IL CASO DELLA BIMBA AUTISTICA DI BRINDISI: ASL RISPONDE ALLA DENUNCIA DE “L’INDIGNATO SPECIALE” DI MEDIASET

La direzione generale dell’Asl di Brindisi risponde al servizio su autismo e supporto alle famiglie da parte del servizio sanitario regionale trasmesso nella trasmissione L’Indignato speciale in onda su Mediaset e ripreso da Brindisitime. Di seguito le precisazioni:

“Apprendiamo dell’intervista rilasciata dall’avv. Missere in relazione ad alcune vicende oggi approdate alla sede giudiziale per il riconoscimento di prestazioni sanitarie in favore di minori con disturbo dello spettro autistico.

Questa direzione, nel confermare, da un lato, la vicinanza alle famiglie interessate dalla questione, dall’altro, tuttavia, non può esimersi dal puntualizzare alcuni aspetti che meritano doverosa precisazione. Prima fra tutte, la circostanza che gran parte dei minori seguono già un percorso riabilitativo con oneri a carico del S.S.R..

Tale aspetto, a ben vedere, assume duplice valenza:

una a carattere prettamente medico, e tanto in relazione al fatto che prestazioni tra loro differenti, in assenza di un momento di sintesi, potrebbero risultare inefficaci.

L’altra, più prettamente legata all’impianto normativo, riguarda il fatto che la Regione, con propria deliberazione, ha stabilito una forma di “rimborso” per le spese sostenute dalle famiglie per una forma di trattamento, denominato metodo “ABA”, prevedendo uno stanziamento annuale limitato, il cui ‘gettito’ risulta procedimentalizzato.

A fronte di tali previsioni, nazionali e regionali, questa azienda sta seguendo con particolare attenzione il fenomeno, istruendo ogni richiesta, prescrivendo il metodo in questione, attenendosi, tuttavia, ne potrebbe essere diversamente, alle procedure in essere, le quali risultano condizionate dalle esiguità delle risorse dedicate”.

 

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