IL CASTELLO ALFONSINO TORNA A VIVERE CON L’ASSOCIAZIONE “LE COLONNE”

Dopo decenni di attesa, finalmente i brindisini potranno tornare a visitare il Castello Alfonsino e con loro anche decine di migliaia di turisti ed appassionati dei segni della storia provenienti da ogni parte del mondo.

A fine ottobre termineranno i lavori di restauro, avviati ormai tanti mesi addietro, e quindi il Castello tornerà pienamente a disposizione della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Pasaggio delle province di Brindisi, Lecce e Taranto.

Ed è stata proprio la Soprintendente, architetto Maria Piccarreta, ad imprimere una svolta, diremmo quasi storica, in relazione alla possibilità di renderlo fruibile.

Proprio allo scopo di valorizzare questo bellissimo castello ha deciso di sottoscrivere un contratto di partenariato tra la Soprintendenza e l’Associazione “Le Colonne”, la creatura della dott.ssa Anna Cinti. Si tratta della stessa Associazione grazie alla quale la collezione Faldetta è fruibile da anni all’interno della Palazzina Belvedere, così come del soggetto promotore del  programma ‘PAST’ (Patrimonio Archeologico, Storico e Turistico)  di valorizzazione del patrimonio culturale della città di Brindisi che il commissario prefettizio Santi Giuffrè affidò proprio alla dott.ssa Cinti ed ai suoi collaboratori.

“Prima ancora di parlare di gestione del Castello – ha affermato a Brindisi Time la Soprintendente Maria Piccarreta – si è posto il problema di renderlo immediatamente fruibile, di organizzare le forme di valorizzazione, di costruire una offerta. Insomma, dobbiamo capire quale dovrà essere il futuro di questo bellissimo Castello, chi – fra pubblico e privati – potrà essere realmente interessato a investire risorse per una successiva e ulteriore fase di valorizzazione. Da qui la necessità di partire e lo abbiamo fatto con un soggetto qualificato come l’Associazione ‘Le Colonne’ che a Brindisi, così come altrove, ha dimostrato capacità gestionali, competenza specifica e professionalità adeguate. Il contratto di partenariato – aggiunge la Soprintendente – avrà una durata iniziale di un anno. Dopo di che faremo le opportune valutazioni. Ma un risultato certamente lo avremo ottenuto e va nella direzione di garantire ai cittadini di riappropriarsi di un bene storico di tale valore”.

Nel Castello, oltre al personale dell’Associazione “Le Colonne”, ci sarà anche quello della stessa Soprintendenza. E Brindisi finalmente si appresta a voltare pagina, almeno da questo punto di vista.

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