“Il mio libro va in biblioteca. Dialogo dell’autore con l’Altro da sé”. Al Museo Ribezzo si presenta il libro “Il francavillese Francesco Ribezzo” di Domenico Camarda.

Il mio libro va in biblioteca. Dialogo dell’autore con l’Altro da sé”. Al Museo Ribezzo si presenta il libro “Il francavillese Francesco Ribezzo” di Domenico Camarda.

Al Museo Ribezzo di Brindisi, in piazza Duomo, venerdì 19 aprile, alle ore 10:00, nell’ambito della rassegna culturale “Il mio libro va in Biblioteca. Dialogo dell’autore con l’altro da sé”, organizzata dal Polo BiblioMuseale di Brindisi, diretto dall’arch. Emilia Mannozzi,sarà presentato, con il Club Inner Wheel Brindisi “Cristina Cordella, il libro “Il francavillese Francesco Ribezzo. Glottologo, filologo indoeuropeista, etruscologo e messapologo, scritto dal professore Domenico Camarda.

La rassegna, come è noto, propone percorsi di approfondimento fra arte, letteratura, saggistica e attualità, in cui gli Autori conversano sui contenuti della propria opera con un “Altro da sé”, alla ricerca del proprio vero “volto”.

Dopo i saluti introduttivi di Emilia Mannozzi – Direttore del Polo BiblioMuseale di Brindisi, di Giuseppe Marchionna – Sindaco di Brindisi, di Francesca Capeto – Presidente Club Inner Wheel Brindisi, il giornalista Francesco Ribezzo Piccinin (Nuovo Quotidiano di Puglia) dialogherà con l’Autore.

La presentazione è il primo evento nell’ambito della celebrazione dei settant’anni dall’intitolazione del Museo a Francesco Ribezzo.

Sinossi

Il libro mette insieme tutte le informazioni raccolte dal professor Camarda su Francesco Ribezzo, nato a Francavilla Fontana l’8 maggio del 1875.

Dopo avere conseguito a Lecce la licenza liceale con diploma d’onore, si laurea a Napoli dove ha ricoperto l’incarico di docente presso il liceo ginnasio “Vittorio Emanuele II”.

Perfeziona la sua formazione a Lipsia, dove nel 1906 frequenta i corsi dei maggiori linguisti dell’epoca. Tornato in Italia, riprende l’insegnamento nelle scuole medie superiori a Benevento, Palermo, Cagliari e Napoli.

Nel 1914 ottiene la cattedra di docente in “Storia comparata delle lingue classiche e neolatine” presso l’Università di Napoli. Nel 1921 è docente di Glottologia presso l’Università di Messina e dal 1925 sino al 1948 insegna Glottologia presso l’Università di Palermo.

Muore improvvisamente nel 1952.

Tra le sue opere più note il Corpus inscriptionum Messapicarum, La lingua degli antichi Messapi, Il dialetto apulo-salentino di Francavilla Fontana.

Note sull’autore

Domenico Camarda è stato professore e poi preside dell’Ipsia “Ferraris” ma è anche uno storico, ricercatore e critico d’arte con all’attivo diversi volumi.

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