Il Parco del Cesare Braico, uno dei più importanti polmoni verdi della città di Brindisi, resta con i cancelli chiusi, a dispetto delle attese dei tantissimi cittadini che da decenni lo considerano il punto di ritrovo per camminate all’aria aperta.
Il tutto è conseguenza della caduta di un albero che si è abbattuto nei giorni scorsi su un vialetto, fortunatamente mentre non transitava nessuno e quindi si è evitata una tragedia.
Purtroppo l’evento verificatosi non si può considerare in alcun modo inatteso visto che – a quanto pare – esiste da mesi un elenco di alberi potenzialmente pericolosi che dovevano essere abbattuti, ma l’ordine di servizio inviato alla società partecipata Brindisi Multiservizi sarebbe stato totalmente disatteso.
E allora che fare? Si è scelta, come al solito, la strada più semplice e cioè quella di vietare l’accesso al parco. Una decisione assunta e non comunicata ai cittadini, tanto è vero che sui cancelli sbarrati non c’è alcuna traccia di un avviso.
Un fatto grave che conferma come a volte si considerino scarsamente importanti proprio i fruitori delle strutture pubbliche.
Ma la cosa ancora più grave è che non ci sono indicazioni su quando il parco potrà riaprire i battenti. Ai tecnici comunali è stato conferito un nuovo incarico per stabilire le priorità di abbattimento, ma non si sa se è stato fatto qualcosa o se si attende chissà cosa prima di intervenire.
E nel frattempo i cittadini dovranno rinunciare ad un bene pubblico che, al di là delle belle parole pronunciate periodicamente, non gode di particolari attenzioni da parte dell’Amministrazione Comunale.