IMMIGRATO TROVATO IN COMA IN UNA CISTERNA, LAVORAVA IN NERO. DENUNCIATO UN FRANCESE

Lavorava in nero l’immigrato trovato in coma in una cisterna a causa dei fumi tossici inalati durante le operazioni di pulizia e verniciatura. E’ accaduto, ieri, a Ostuni in un cantiere privato di Contrada Donnagnora.

Gli agenti del commissariato di Ostuni della Polizia di Stato, al termine degli accertamenti condotti sul luogo assieme al servizio Spesal della Asl di Brindisi, hanno denunciato a piede libero un cittadino francese, proprietario degli immobili (P.D. di 59 anni, nato a Parigi e residente in Francia) per lesioni personali colpose e di violazione delle norme del Testo unico della Sicurezza sui luoghi di lavoro, del regolamento per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento, o ad essi confinanti. Il cittadino extracomunitario non è stato regolarmente ingaggiato dal datore di lavoro, stesso proprietario del cantiere privato.

La polizia ha proceduto anche al sequestro probatorio dell’area di cantiere e delle attrezzature fatiscenti, pozzi privi di lucernai o sistemi anti caduta. Assenti i parapetti di protezione vani prospicienti il vuoto.

L’uomo ha ripreso conoscenza in ospedale ed è stato dimesso con 30 giorni di prognosi.

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