Ancora arresti nell’ambito delle “operazione raggiro” di contrasto all’immigrazione clandestina: è in corso a Brindisi in queste ore una vasta operazione con arresti e perquisizioni che ha consentito di sgominare una banda dedita a fornire, in cambio di denaro, false dichiarazioni di ospitalità da esibire presso l’Ufficio Immigrazione della Questura per il rilascio o rinnovo del permesso di soggiorno nonché ricongiungimenti familiari. Nella mattinata, la Questura di Brindisi con la collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, ha dato esecuzione a cinque misure cautelari, richieste dalla Procura della Repubblica di Brindisi e disposte dal GIP del Tribunale di Brindisi.
In carcere è finito il cittadino afghano Ahmad Shah Sahak alias Jan Sak di 30 anni; ai domiciliari Luigia Verga di 52 anni, Alba Turi di 48 anni, Marcello Marcello di 49 anni e Alessandro De Iaco 42 anni. Nella stessa operazione sono state anche indagate in stato di libertà dieci persone delle quali sette brindisine ed eseguite quindici perquisizioni domiciliari.
L’attività investigativa della Digos, approfondita grazie anche alla collaborazione dell’Ufficio Immigrazione, sviluppata con un’ intensa e laboriosa attività tecnica di intercettazioni video e ambientali nonché con servizi di osservazione e pedinamenti, ha permesso di evidenziare nel capoluogo brindisino la presenza di un nutrito gruppo di persone, alcune delle quali di nazionalità straniera – in particolare afghani e pakistani – che, sodali con altri cittadini italiani, ponevano in essere condotte inequivocabilmente riconducibili al favoreggiamento dell’immigrazione irregolare ed altro.