INCHIESTA ENEL – LA SOCIETA’ CONFERMA LA DISPONIBILITA’ A COLLABORARE CON LA MAGISTRATURA PER NON FERMARE GLI IMPIANTI

Con riferimento alle indiscrezioni apparse su organi di stampa, Enel Produzione conferma la propria piena disponibilità a trovare in tempi brevi, d’intesa con la Magistratura inquirente e con gli Amministratori Giudiziari, soluzioni tecniche per l’esecuzione delle prescrizioni imposte dal decreto di sequestro dell’impianto di Brindisi Cerano, che tengano nel contempo conto delle complessità gestionali e logistiche connesse alla loro attuazione e dei relativi rischi per il sistema elettrico nazionale.

Enel Produzione sottolinea di aver sempre gestito la centrale di Brindisi Cerano in piena conformità con l’Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA) e che le ceneri sono sempre state trattate secondo standard certificati, in conformità alla normativa vigente e secondo i più alti benchmark di sostenibilità del mercato internazionale, che prevedono appunto il riutilizzo delle ceneri in processi produttivi secondari.

Enel Produzione ha rappresentato alla Magistratura come un eventuale fermo della Centrale, impianto essenziale per il sistema elettrico, a causa delle difficoltà esecutive delle prescrizioni, comporterebbe la riduzione del livello di sicurezza del sistema elettrico nell’area sud-orientale della Penisola. Pertanto la Società, pur nella consapevolezza della totale correttezza del processo produttivo, ha proposto possibili alternative che consentano la gestione temporanea delle ceneri leggere prodotte dalla Centrale al fine di garantirne l’operatività.

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning