IPI INVESTIGAZIONI – IAIA PRECISA IN MERITO A NOTIZIE DI STAMPA

In merito alla divulgazione, su alcuni organi di stampa locale e pagine social, dell’esito del giudizio di primo grado, in cui si dà risalto alla mancanza delle autorizzazioni previste per la società di investigazioni, è opportuno evidenziare quanto segue:

  • Ho già conferito mandato ai miei difensori, che ringrazio per il lavoro già svolto in questi sette anni del giudizio di primo grado, per impugnare una sentenza che reputo profondamente ingiusta.
  • La fiducia nei confronti della Magistratura rimane intatta e ritengo che la forza della verità, quanto prima, possa emergere. Allo stato , risulta assolutamente necessario conoscere la motivazione della sentenza di primo grado, per la stesura della quale, il Collegio ha ritenuto necessari novanta giorni.
  • Da subito ritengo opportuno ribadire che la società IPI srl di IAIA Angela non ha subito conseguenze dalla sentenza di condanna e che nel giudizio è stata dimostrata la regolarità delle autorizzazioni  e delle attività svolte dalla stessa. L’amministratore della società e i suoi collaboratori, sul mercato della sicurezza da circa 40 anni, operavano correttamente nei settori di competenza (attività di servizi di portierato, accoglienza e servizi alle imprese) e negli anni di interesse dell’indagine si sono avvalsi di oltre cinquanta dipendenti regolarmente assunti.

Preme sottolineare , inoltre, che proprio grazie al lavoro garantito dalla IPI srl , dalla serietà e  dall’impegno costante dell’Amministratore Angela IAIA,   i dipendenti  hanno potuto usufruire di uno stipendio che consentiva loro di mantenersi e mantenere le proprie famiglie.

Appare, pertanto, fuorviante riscontrare la vicenda giudiziaria ripercorrendo tutte le ipotesi accusatorie originarie, delle quali quelle che investivano direttamente la società IPI srl  non hanno trovato conferma all’esito del giudizio di primo grado e nessuna situazione a carattere civilistico è stata riconosciuta dal Collegio per quelle ipotesi contestate.

Raffaele Iaia

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