Cosa dovrà accadere prima che qualcuno si occupi seriamente di ciò che quotidianamente avviene nel centro storico di Brindisi e, in particolare, in piazza Cairoli? Ieri sera ci sarebbe potuto scappare il morto, soprattutto se giungeranno conferme al fatto che uno degli extracomunitari che ha dato vita ad una rissa era armato di coltello.
Il fatto si è verificato proprio al centro della piazza e gli attori della scazzottata sono ragazzi extracomunitari che ogni giorno stazionano in quel posto. Le forze dell’ordine, a dire il vero, sono state chiamate in più di una occasione a intervenire, soprattutto perché si sono verificati episodi di molestie ai passanti. E dire che proprio piazza Cairoli, insieme a piazza Vittoria, rappresenta il cuore del centro cittadino e collega due tratti di corso Umberto che ospitano decine di attività commerciali.
Ovviamente non è noto il motivo per cui si è scatenata la rissa. Sta di fatto che i contendenti, filmati dai cittadini presenti in zona, se le sono suonate di santa ragione. Il tutto, fino a quando sono giunte le forze dell’ordine e solo a quel punto i più esagitati si sono dati alla fuga, facendo perdere le proprie tracce.
E’ evidente che ormai la zona compresa tra la stazione ferroviaria, via Cristoforo Colombo, piazza Cairoli e via Bastioni è frequentata da extracomunitari, molti dei quali stazionano per ore in quei luoghi, probabilmente perché non hanno una occupazione.
Ciò che risulta intollerabile, però, è il fatto che i cittadini non siano liberi di transitare in questi luoghi senza correre il rischio di ritrovarsi in un mezzo ad una lite. Forse immaginare di istituire controlli più frequenti potrebbe risultare utile per ristabilire le regole del vivere civile e soprattutto la tranquillità per i residenti. Del resto, per decenni piazza Cairoli è stata luogo di incontro per i lavoratori del mondo agricolo che oggi si sono fatti da parte, forse proprio per ciò che avviene per la presenza di qualche scalmanato.