LA FP CGIL SCRIVE ALLA ASL SUL RICONOSCIMENTO DEL PERSONALE ADI

La scrivente O.S. , in base alla nota prot. 111713 del 21 Dicembre c.a. di richiesta di confronto , Le rammenta che già sul territorio Lei paga ,con soldi pubblici ,un servizio di assistenza domiciliare integrata dove meri professionisti ogni giorno su tutta la provincia di Brindisi già svolgono prestazioni infermieristiche e formazione alle famiglie .soprattutto ci teniamo a sottolineare che questo personale, non solo infermieristico, ma sociosanitario e fisioterapico, svolge la propria opera anche su utenti/pazienti covid e post covid ,senza percepire alcuna indennità specifica e con un contratto che economicamente ha un valore al ribasso di circa 1/3 a paragone dei suoi dipendenti pubblici !!!
Ora questa O.S. si chiede per quale motivo invece di “RECLUTARE” personale per coprire un servizio che già paga non assume direttamente tutte questa figure professionali e professioniste ,come già sta facendo la PA da anni stabilizzando personale senza passare attraverso un concorso visto che tutti questi operatori da circa 15 anni svolgono tale attività??
Ci sono già persone formate, ma sottopagate, con soldi pubblici ma a favore di imprenditori che arrancano nel coprire un servizio che nonostante le devastanti difficoltà per 365 giorni all’anno covid o non covid hanno continuato a svolgere senza alcun merito o lode .
Certi che Lei egregio Direttore si accorga di questi lavoratori le chiediamo a gran voce che vengano VISTI,RICONOSCIUTI E FINALMENTE ANCHE LORO STABILIZZATI NELLA P.A. in quanto svolgono per conto di Lei tutto ciò che oramai un gli ospedali essendo solo presidi di urgenza non riescono più a coprire per i pazienti/utenti cronici e con patologie debilitanti gravi .

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no_fumo_torchiarolo

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