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LA PANDEMIA E L’ASSURDITÀ DI ALCUNE MISURE RESTRITTIVE, STIAMO PERDENDO LE NOSTRE LIBERTÀ?

LA PANDEMIA E L’ASSURDITÀ DI ALCUNE MISURE RESTRITTIVE, STIAMO PERDENDO LE NOSTRE LIBERTÀ?
La pandemia che ha colpito il mondo è sicuramente terribile e inevitabilmente bisognava prendere delle misure per contenere il contagio. Gli italiani hanno rispettato, nella maggior parte, il lockdown, siamo chiusi in casa da più di 40 giorni e, nonostante l’insofferenza, continuiamo a farlo.
Usciamo solo per fare la spesa o per andare in farmacia. In questi giorni ci stanno dicendo che la situazione è migliorata, i contagi diminuiscono e la fase due è sempre più vicina. Sono state aperte le librerie, i negozi per bambini e qualche altra attività. E quindi? Dovremmo sentirci un attimo più liberi! Se riaprono i negozi, significa che si può comprare. E allora? Perché si vedono macchine della Polizia che, con fare minaccioso, seguono, e a volte multano, persone con mascherine, guanti e, soprattutto, solitarie? È ovvio che si dovranno evitare assembramenti ancora per molto tempo, ma se si è da soli? Quale può essere Il pericolo? Ieri sera, il giornalista Nicola Porro, con il suo programma:”Quarta Repubblica”, ha approfondito vari punti riguardanti la pandemia. Uno dei temi importanti, è stato:”Quarantena: stiamo perdendo le nostre libertà?
Un video ha mostrato il modello coreano, con tutto aperto e una quotidianità gestita da una precisa e meticolosa organizzazione. Decine di messaggi sullo smartphone per controllare gli spostamenti, le mascherine distribuite dal governo, misurazione della temperatura e tanto altro. Sarà attuata anche da noi una simile gestione della nostra vita?
Lo stato, quando vuole, riesce ad inseguire con l’elicottero, un ragazzo che fa il bagno da solo. Un inseguimento tipo Miami Vice condiviso, in diretta, da Barbara D’Urso! Un anziano seduto, da solo, su una panchina, cosa potrà mai causare? In Sicilia, alcuni sindaci rimproverano chiunque sia in strada, apostrofandolo, anche, con epiteti poco piacevoli. Ci viene detto che tutto questo è per la nostra salute. Tanti sono stati i virologi che hanno confermato che un pò di aria non può che fare bene. Gli italiani stanno facendo la loro parte, ma non può essere minata la libertà individuale. Anche in Italia si sta programmando una app per lo smartphone e, chi lo riterrà opportuno, potrà scaricarla. Non si discute se possa essere più o meno utile, ma deve essere facoltativa. Nonostante tutto quello che sta succedendo nel mondo, la libertà va difesa perché abbiamo lottato tanto per ottenerla. Continuiamo a rispettare le regole, ma, sempre, nell’ambito della nostra irrinunciabile libertà. Anna Consales

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