Dopo la segnalazione di BrindisiTime, la polizia municipale è corsa sul posto ed ha identificato gli operai presenti sul cantiere, impegnati a procedere con la realizzazione della recinzione in via del Mare. Si tratta di lavoratori dell’impresa R.A. Costruzioni che ha in appalto tale opera dell’Autorità Portuale. Si tratta, da parte dell’ente portuale, di un vero e proprio abuso perseguibile ai sensi dell’articolo 650 del codice penale (inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria). Il Tar di Lecce, infatti, nel provvedimento di sospensiva, ha sospeso gli effetti dell’ordinanza comunale nella parte in cui si chiedeva all’Autorità Portuale il ripristino dello stato dei luoghi. Allo stesso tempo, però, fino all’udienza di merito fissata per il 22 febbraio, i lavori non possono in alcun modo procedere, in maniera tale da non alterare lo stato dei luoghi in attesa di un provvedimento dello stesso tribunale amministrativo.
Resta da stabilire se la guerra in atto tra Comune e Autorità Portuale possa giungere a livelli così bassi, sfociando addirittura nell’infrazione del codice penale da parte dell’ente portuale. Spetterà alla polizia municipale ed al dirigente dell’ufficio tecnico, pertanto, raccogliere tutti gli elementi e segnalare quanto accaduto all’Autorità Giudiziaria penale.
