LA PUGLIA ARANCIONE, NONOSTANTE LE PREVISIONI DEL PROF. LOPALCO!

Ancora una volta i Pugliesi avevano guardato al venerdì con tante aspettative e, invece, nulla è cambiato. Complici anche le parole del prof. Lopalco che, in questi giorni, aveva affermato che la Puglia era pronta per il cambio di colore. Effettivamente, c’è stato un sensibile miglioramento per quanto riguarda la situazione dei contagi e degli ospedali, ma, probabilmente, non sufficiente a consentire il cambio di colore. Sicuramente si vuole essere cauti per timore di un eventuale nuovo peggioramento. Molte sono le categorie che sperano di riaprire, sono troppi mesi che le attività sono state bloccate, con le preoccupanti conseguenze che tutto ciò comporta. Non si pensa ad un “liberi tutti”, ma, soltanto, di poter tornare a lavorare. Oggi, primo maggio, festa dei lavoratori, ma, effettivamente, c’è ben poco da festeggiare. Sono tantissime le attività che hanno chiuso per sempre, non riuscendo a “sopravvivere”. È una situazione terribile, la conseguenza di una pandemia che ormai da più di un anno ci ha privato, prima di tutto, della libertà. Continuano ad esserci morti e soprattutto la minaccia sempre incombente di nuove varianti. Stiamo seguendo con apprensione la situazione in India, con un numero enorme di contagiati. Il pericolo è stato evidente quando un aereo, dall’India, è arrivato a Fiumicino con più di venti contagiati fra i passeggeri e alcuni membri dell’equipaggio. Speriamo che siano state attivate tutte le misure necessarie per contrastare l’eventuale diffusione di questa variante che appare molto violenta. C’è stanchezza e tanta paura, c’è voglia di normalità e, soprattutto, tanta speranza. Le scuole hanno riaperto i battenti ma, soprattutto per quanto riguarda le superiori, sono moltissimi i genitori che hanno optato per il proseguimento della didattica a distanza. La paura è tanta, soprattutto per il problema dei trasporti. Tutti vorremmo rivedere le scuole piene di ragazzi e docenti non più costretti a parlare con puntini sullo schermo, ma dobbiamo comprendere le problematiche che rendono ancora pericolosa la situazione. Anche la somministrazione dei vaccini ha subito un lungo stop e tutto questo comporta lo slittamento per quanto riguarda tutti gli appuntamenti già prenotati.Tanti sono i problemi e tanta la pazienza che viene richiesta a tutti. Anna Consales

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