“LA QUATTORDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO”, L’ULTIMO STUPENDO FILM DI PUPI AVATI

“LA QUATTORDICESIMA DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO”, L’ULTIMO STUPENDO FILM DI PUPI AVATI
Nelle sale cinematografiche è arrivato l’ultimo film di Pupi Avati:”La quattordicesima domenica del tempo ordinario”. Sicuramente il film più confidenziale e sincero del grande regista che sceglie le emozioni e che collega la realtà, la sua, con la vicenda cinematografica. Avati si apre e racconta molto della sua vita e la realtà si fonde egregiamente con la finzione. La storia è ambientata a Bologna, i personaggi si evolvono tra passato e presente e troviamo Marzio e Samuele, “I Leggenda”, che sognano un futuro musicale importante, addirittura il Festival di Sanremo. Sandra , una ragazza bellissima, molto ambiziosa, che vuole diventare una modella. Marzio, Sandra e Samuele, tre giovani con tanti sogni nel cassetto, che dovranno fare i conti con la realtà che li costringerà ad affrontare situazioni drammatiche. Si ritrovano invecchiati, dopo trentacinque anni, e le loro vite hanno preso una piega sicuramente diversa da quelle che erano le aspettative. Dopo tanti sogni vissuti insieme e dopo una vicenda terribile, improvvisa, che ha interrotto tutto, si ritroveranno a fare i conti con ciò che è successo nelle loro vite. Un cast eccezionale, con Gabriele Lavia, uno degli attori più riconosciuti del nostro tempo, Edwige Fenech, icona delle comnedie sexy degli anni ’70 e ’80, Massimo Lopez, Cesare Bocci e tanti altri, tutti bravissimi, che si sono avvicendati nel rappresentare gli interpreti nelle varie fasi della loro vita. Gabriele Lavia aveva già lavorato con Pupi Avati nel film “Zeder” del 1983. Il film vede, anche, il ritorno sulle scene di Edwige Fenech che regala un’ottima interpretazione. L’attrice che vive a Lisbona, torna al cinema dopo 16 anni e alla proposta di Avati, reagiva così:”Il nuovo film con Pupi Avati? Un miracolo. Dopo la telefonata ho iniziato a saltare a casa con la mia gatta dietro”. Per la prima volta, inoltre, la Fenech non è stata doppiata perché il regista, con un geniale tocco di sceneggiatura, immagina una Sandra giovane, svizzera francese, con lo stesso accento d’oltralpe, quindi problema risolto. La Fenech finalmente parlante ed intensa nella recitazione, un ritorno sulle scene con un ruolo da protagonista. Proprio in questi giorni l’attrice, a Roma per promuovere il film, ha incontrato Lino Banfi per una storica rimpatriata presso l’Orecchietteria dell’attore ed è stato bello rivivere i tanti ricordi. I due attori, che non si incontravano da tanti anni, hanno girato molti film insieme negli anni settanta e ottanta. “La quattordicesima domenica del tempo ordinario” è un film di emozioni allo stato puro, un film che focalizza come tutti siamo vittime dei nostri sogni e delle scelte. Il regista racconta la sua vita coinvolgendo appieno lo spettatore che viene immerso nell’atmosfera degli anni sessanta, l’Italia alle prese con i cambiamenti, i sogni infranti, le seconde possibilità. Un film profondo che analizza le vite dei personaggi regalando un excursus storico importante. Molto intense le fotografie in bianco e nero, immagini di un tempo passato, ricordi e sensazioni uniche. Bellissima anche la colonna sonora firmata da Sergio Cammariere e Lucio Gregoretti. Un film imperdibile, una storia che fa riflettere, un vero capolavoro del grande Pupi Avati. Anna Consales

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