“LA SCUOLA CHE VORREI” – IMPORTANTE RICONOSCIMENTO PER GLI ALUNNI DEL COMPRENSIVO S.ELIA – COMMENDA

LA SCUOLA CHE VORREI
Importante riconoscimento per gli alunni più piccoli dell’Istituto Comprensivo
Sant’Elia-Commenda di Brindisi. La Scuola dell’Infanzia Modigliani 16 ha ottenuto
il secondo posto al concorso
“Facciamo 17 goal. Trasformare il nostro mondo:
l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile”,
promosso da Miur e ASviS
(Alleanza
Italiana per lo Sviluppo Sostenibile),
che ha coinvolto le scuole italiane di ogni ordine
e grado.
Il concorso, giunto alla sua seconda edizione, ha
lo scopo di favorire la conoscenza,
la diffusione e l’assunzione di stili di vita previsti dall’Agenda 2030, documento
siglato dalle Nazioni Unite nel 2015 e contenente tutti gli step
da realizzare a livello
globale entro il 2030 per costruire
società eque, sostenibili e prospere
.
17 sono i traguardi previsti n
ell’Agenda che definisce lo sviluppo sostenibile come
uno sviluppo che soddisfa i bisogni del presente senza compromettere la capacità
delle future generazioni di appagare i propri. Per raggiungere tale sviluppo è
importante armonizzare tre elementi fondamentali: la crescita economica, l’inclusione
sociale e la tutela dell’ambiente.
“L’Italia, pur registrando progressi, deve ancora migliorare molto per raggiungere la
media europea.
R
ispetto ai 17 Obiettivi il nostro Paese compare nella zona rossa, cioè
in una condizione critica, per ben sette traguardi, primo fra tutti il Goal 4 dedicato
all’educazione”
dichiara
Enrico Giovannini, portavoce dell’ASviS
.
Per questa ragione è stato ideato il
Festival dello Sviluppo Sostenibile
, dal 22 maggio
al 7 giugno (17 giorni tanti quanti sono i Goals) nell’ambito del quale, il 24 maggio
scorso, sono state premiate le scuole vincitrici del concorso.
Attraverso l’espressione di mezzi e di linguaggi differenti, bambine e bambini, alunne
e alunni, si sono cimentati in progetti volti a sensibilizzare i loro interlocutori sui temi
dello sviluppo sostenibile esaminando l’Agenda 2030 e proponendosi come agenti di
cittadinanza attiva.
I piccoli alunni del Comprensivo della Dirigente prof.ssa Lucia Portolano, hanno
realizzato insieme alle maestre
un bellissimo plastico in polistirolo della loro scuola
ideale
«
ispirandosi
»
alle fonti di energia rinnovabili. E così sui tetti della scuola sono
stati collocati pannelli solari e nel giardino alcune pale eoliche per produrre energia
pulita. Negli spazi interni non potevano mancare i diversi contenitori per la raccolta
differenziata. Tanto verde, insomma, e tanto rispetto per la natura che ci circonda.
Un lavoro semplice, creato con materiali comuni, ma di grande effetto che ha
coinvolto tutti i bambini ciascuno con un compito specifico.
Nell’auditorium “Lavazza” di Torino, sede dell’evento, sono arrivate dall’Istituto
brindisino per la premiazione l’insegnante
Antonietta Perrone, referente del progetto,
e le colleghe Grazia Gallone e Anna Donateo. A consegnate il meritato
riconoscimento la dott.ssa Rosa De Pasquale, Capo Dipartimento per il sistema
educativo di istruzione e formazione.
Tutte le tappe della costruzione del plastico sono state testimoniate in un breve video,
intitolato
La scuola che vorrei
, che l’insegnante Antonietta Perrone ha proposto alla
folta platea dell’auditorium torinese.
“L’idea di realizzare un plastico di una scuola a misura di Agenda 2030, non è solo
legata -spiega la docente- alla partecipazione al concorso ma si inserisce nelle attività
del progetto
Quando l’ambiente insegna
, presente nel Piano dell’Offerta Formativa
del nostro Istituto”.
E, infatti, il Comprensivo brindisino, da diversi anni e con innumerevoli attività, è
teso a promuovere, attraverso un percorso didattico mirato, la sensibilizzazione dei
bambini e delle bambine verso le risorse della terra e verso l’assunzione di
comportamenti corretti che rendono felice la natura e, con essa, ogni forma di vita
nonché il coinvolgimento delle famiglie degli alunni stessi.
L’istruzione, dunque, quale elemento trasversale per il cambiamento, migliora le
competenze e gli stili di vita, diffonde modelli virtuosi di produzione e consumo
sostenibili e una cittadinanza consapevole e attiva. Da qui l’importanza di investire
sulle nuove generazioni, le cittadine e i cittadini del domani,
per una scuola che si
riconosce comunità educativa, motore di crescita per lo sviluppo di una nuova
società, quella della generazione 2030.
È stata una giornata emozionante per le insegnanti intervenute al Festival, un
successo e un motivo d’orgoglio per l’Istituto Sant’Elia-Commenda, un’occasione per
gli alunni per pensare ed agire come piccoli cittadini attivi realizzando
quello che si
chiama
Goal Zero – Diffondere il messaggio
e
che si aggiunge ai 17 Obiettivi per lo
Sviluppo Sostenibile.
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