LA SCUOLA E I COLLOQUI AL TEMPO DEL COVID

In questi giorni, in tutte le scuole, sono stati organizzati i colloqui con i genitori. Ovviamente, anche nel secondo quadrimestre, l’unico modo per incontrarsi è in streaming, tramite le piattaforme. Sarebbe stato inimmaginabile pensare a colloqui in presenza, le norme per contrastare il contagio da covid 19 non consentono alcun tipo di assembramento. In genere, si dedicano circa cinque minuti per alunno e si cerca di essere chiari e concisi. Certamente è un contatto freddo, attraverso uno schermo, ma ci si adatta a tutto. È più di un anno che la scuola soffre con i ragazzi “soli” e i docenti alla ricerca di strategie efficaci che possano colmare il vuoto, la mancanza di contatti e tutto quello che rappresenta la routine della vita scolastica. Le famiglie sono completamente coinvolte in tutto questo e cercano, per quanto possibile, di sostenere moralmente i ragazzi. Genitori che sono diventati super “tecnologici”, pur di partecipare ed essere al passo con i figli. Tutti continuano a fare la propria parte con la speranza che si possa tornare presto alla normalità. In questi giorni la politica discute su un possibile ritorno a scuola fino al 100% e, sicuramente, tutti vorremmo rivedere le scuole aperte con i ragazzi in presenza. È opportuno, però, considerare tutti i pro e i contro. Ormai è rimasto poco più di un mese per la conclusione dell’anno scolastico e sono tanti i genitori che temono un ritorno a scuola soprattutto per quanto riguarda il problema, irrisolto, dei trasporti. La paura è tanta ma enorme è anche la voglia di ricominciare a vivere. Anna Consales

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