LA SOLIDARIETA’ ISTITUZIONALE E CIVILE DOPO I GRAVI FATTI DI TRIESTE

In questi giorni, dopo il tragico fatto di Trieste, che ha sconvolto l’intero Paese e la Polizia di Stato tutta, si sono susseguiti apprezzati gesti di solidarietà del mondo istituzionale e civile.

Il personale dell’Arma dei Carabinieri, già sabato, ha voluto rendere omaggio ai due poliziotti brutalmente assassinati, manifestando la sua vicinanza nei pressi della Questura e dei due Commissariati distaccati di Mesagne ed Ostuni.

Alcuni cittadini e commercianti di Mesagne, nella odierna mattinata, hanno sentito l’impellente necessità di testimoniare anche la loro vicinanza con due fasci di fiori che sono stati recapitati in Comm.to e con una toccante lettera in cui si legge tra l’altro “… Quando si toglie la vita a qualcuno è già qualcosa di orrendo, una parte di civiltà muore, ma quando ad essere ucciso è un rappresentante dello stato mentre svolge il proprio dovere, si sta uccidendo un po’ tutti noi. Si uccide una Nazione”. Poco più avanti aggiunge “… L’amore per un paese passa attraverso il rispetto di chi lo tutela …” Quindi l’accenno alle famiglie dei due poliziotti: “… c’è una moglie piange, una famiglia distrutta e una famiglia annientata ancor prima di nascere!”. Conclude un cittadino: “Mi unisco al vostro dolore per la perdita dei colleghi”.

 

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning