La UIL trasporti di Brindisi intende stigmatizzare con forza i numerosi attacchi
perpetrati da alcuni organi di informazione nei confronti dei lavoratori dell’Autorità
portuale di Brindisi.
Ancora una volta, infatti, i dipendenti dell’Ente sono oggetto di denigranti
considerazioni da parte di alcune testate giornalistiche on line.
Recentemente, un anonimo autore, nel riportare la querelle relativa al muro di
recinzione che l’Authority sta realizzando in via Del Mare, ha impropriamente ed
ingiustificatamente fatto riferimento agli emolumenti percepiti dai dipendenti,
lasciandosi andare a valutazioni assolutamente prive di qualsiasi fondamento, oltre
che lesive della dignità professionale e personale dei lavoratori dell’Ente.
Tutte le Organizzazioni Sindacali Territoriali sono quotidianamente impegnate ad
affrontare delicate vertenze occupazionali, in una provincia che, suo malgrado,
registra un elevato tasso di disoccupazione. Leggere simili attacchi a lavoratori che,
peraltro, negli anni passati hanno vissuto episodi gravi, non appare utile per la
risoluzione di qualunque tipo di controversia istituzionale e potrebbe contribuire ad
esasperare un clima che nel nostro Paese ha già prodotto allarmanti fenomeni.
Senza entrare nel merito della questione che vede protagonisti il Comune e l’Autorità
portuale non si può offendere la professionalità e la dignità di 30 lavoratori che, loro
malgrado, soventemente e ingiustamente vengono coinvolti nel vortice delle
polemiche che da anni ruotano attorno all’Ente portuale.
Per la UIL Trasporti di Brindisi il diritto di cronaca esercitato dal giornalista non può e
non deve sfociare in un’offesa nei confronti della dignità personale dei lavoratori che,
invece, deve essere sempre tutelata, così come peraltro, sancito anche dalla
Costituzione italiana.