Ritorna giovedì 18 settembre nei vigneti di Tenute Lu spada,collocati nella parte brindisina dell’Appia Antica, la tradizionale e ottava vendemmia con i ragazzi della cooperativa oltre l’orizzonte.
La vendemmia a Brindisi non è solo condivisione, storia e tradizione ma anche futuro e lavoro.
Far vivere questo momento ai ragazzi disabili e agli operatori della cooperativa oltre l’orizzonte è anche un modo per legare storia, territorio, esperienze che a Brindisi potranno diventare sempre più un valore particolare per il futuro stesso della città. Quest’anno la vendemmia i ragazzi la faranno tagliando le uve di negroamaro del vecchio alberello di 61 anni da cui tenute Lu spada produce il Masada, il proprio vino “Brindisi Doc”.
La vendemmia è fine e principio.
La fine di un lavoro in vigna durato 10 mesi e il principio dell’uva che sta per diventare vino.
La vendemmia è momento di festa di una comunità che è stata impegnata nei lavori di coltivazione e di cura fino al taglio delle uve che si trasformeranno in vino. È tradizione che si ripete e a Brindisi è soprattutto storia.
Ma è anche il sospiro di sollievo, quando tagliate le uve, tutto è finalmente in cantina.
Condividere questi momenti con i giovani diversamente abili per tenute Lu spada è da sempre un’occasione non solo di solidarietà e di coinvolgimento ma anche un modo per far conoscere il territorio e per consolidare un rapporto dei meno fortunati con la ricchezza della terra di Brindisi che storicamente ha sempre dato buoni frutti soprattuto nel settore vitivinicolo.
Un rapporto a cui sono molto legati le lavoratrici, i lavoratori, l’enologo Pizzolante e i soci di tenute Lu spada che come ogni anno accoglieranno la cooperativa oltre l’orizzonte in un clima di solidarietà, festa e di amicizia.