Martedì 20 maggio, a partire dalle ore 17.30, il Coordinamento Provinciale di Libera Brindisi organizza un
laboratorio di anticorruzione civica e monitoraggio civico presso “Preso Bene” a Brindisi.
“Preso Bene” è un bene confiscato sito a Brindisi in viale Commenda 160, gestito dalla Coop. Soc. Eridano e
da Auser Brindisi. Tale spazio ospiterà il laboratorio pratico ed esperienziale tenuto da Carlotta Bartolucci,
attivista anticorruzione che fa parte di Common – Comunità monitoranti, un progetto nazionale di Libera e
Gruppo Abele.
Per l’occasione sarà possibile iscriversi o rinnovare la propria tessera a Libera, che quest’anno compie 30
anni. Tesserarsi a Libera è un segno di identità ma anche un modo per sostenere concretamente i percorsi di
antimafia sociale che l’associazione realizza nel territorio brindisino e nel resto d’Italia, in Europa e negli altri
continenti.
Le volontarie e i volontari di Libera, in tutta la Provincia di Brindisi, oltre alla continua attività educativa e di
sostegno al riuso sociale dei beni confiscati, in questi ultimi anni si sono impegnati come parte civile nel
processo al clan SCU Lamendola-Cantanna e con il progetto Amunì – che nel brindisino prende il nome di
Menamé – per dare nuove opportunità a minori che hanno commesso reati in collaborazione con l’USSM di
Lecce – sede distaccata di Brindisi. Hanno proseguito con la loro presenza e il loro impegno nelle periferie e
in difesa dei diritti e della dignità delle persone, della giustizia sociale, della Costituzione.
Il Coordinamento Provinciale di Libera, quindi, invita cittadine e cittadini a proseguire questo cammino
insieme, rafforzandoci con la formazione e con il lavoro in rete, per costruire un NOI fatto di Memoria e di
Impegno, e così continuare a realizzare una società più libera e più giusta.