L’Aidaa rinnova l’appello “No ai botti di Capodanno”: “Il primo gesto di civiltà contro una pratica che se pur dettata dall’entusiasmo di accogliere il nuovo anno ha provocato feriti e morti fra persone e soprattutto animali , fu garantita dalla precedente amministrazione. Quest’anno non è stato fatto altro che prorogare l’ordinanza senza un efficace piano di monitoraggio e divieto di vendita , come accaduto a Lecce grazie all’assessorato alle politiche ambientali , il quale ha previsto nel nuovo regolamento comunale di polizia locale approvato lo scorso 23 Novembre e al quale si aggiungono sanzioni previste dall’art.8 del nuovo regolamento di polizia urbana, nel caso di podestà genitoriale se si tratta di illeciti commessi da minori, insomma, un’attività effettuata come per ogni comune che rispetti norme di legge e senso di civiltà per la cittadinanza tutta, anche per i 4 zampe sempre più vittime di efferati episodi di crudeltà , come nello sconvolgente caso del gatto rosso fatto esplodere a Tortora in provincia di Cosenza. Solo un lavoro congiunto fra le parti coinvolte, e , con la reale volontà di modificare gli abiti comportamentali del cittadino , potrebbero modificare la condotta dei tanti in termini di presa di coscienza. La prevenzione e la repressione dei reati è il punto di partenza congiuntamente a campagne di sensibilizzazione continue.”