“La decisione di Eni Versalis di chiudere il sito di Brindisi nel bel mezzo della trattativa con Governo e parti sociali è di una gravità inaudita, che ben testimonia la sostanziale indifferenza dei vertici aziendali verso le sorti dei dipendenti e delle loro famiglie. Per di più, la progressiva dismissione degli impianti significa prepararsi a cancellare definitivamente un settore, come quello della chimica di base, fondamentale per l’industria del Paese. Il Governo dovrebbe reagire a tutto questo, muoversi per difendere i lavoratori ed evitare l’ennesima crisi industriale nell’area di Brindisi. Tutto questo è inaccettabile”. Così Claudio STEFANAZZI, deputati salentino del Partito Democratico.