Ancora una sconfitta immeritata per 1 a 0 per la Virtus Francavilla, maturata contro il Cosenza negli ultimi minuti di una gara che valeva per i settimo turno di Lega Pro.. Succede tutto nel finale, dopo un match a basso ritmo. Il Cosenza va in vantaggio nei minuti di recupero con Gambino sugli sviluppi di un calcio piazzato. Subito dopo, a Virtus si butta in avanti e l‘arbitro, per atterramento in area di Alessandro, decreta a suo favore un calcio di rigore. Dopo 1 minuto, dopo che il direttore di gara ha espulso anche un giocatore cosentino, il rigore viene revocato dal collaboratore di linea per sospetto fuori gioco. Succede un parapiglia, con la panchina francavillese che protesta vivacemente. Ne fa le spese il vice allenatore Taurino che viene espulso. La partita riprende e, cosa strana, l‘arbitro si rimangia l‘espulsione del giocatore cosentino, consentendogli la prosecuzione del match. Davvero incredibile. La partita ha offerto pochissime emozioni. Così come richiesto da patron Magrì al suo allenatore, la Virtus si è presenta più guardinga, con un atteggiamento più adatto ad una squadra che deve raggiungere quanto prima la salvezza. Presenti circa 80 tifosi francavillesi nello stadio “San Vito”. Cambia il portiere mister Calabro: Costa subentra ad Albertazzi, un po’ incerto nelle ultime settimane. Variazione anche a centrocampo, con il ritorno al doppio play, con Galdean e Biason insieme in campo. A destra Triarico, a sinistra il più difensivo Pastore al posto di Gallù, mentre al centro Finazzi, che opera dietro le punte De Angelis e Abate. Insomma, un assetto equilibrato con un 3-5-2 puro. Dall’altra parte, il Cosenza ha adottato il solito modulo a tre punte, con Gambino punta centrale. Primo tempo soporifero, dove i due portieri sono stati spettatori non paganti. Mai impegnati dai rispettivi avversari. Ciò è andato alla perfezione per i francavillesi, visto che doveva essere il Cosenza a fare la partita. Nella ripresa i ritmi sono più veloci. La Virtus ha il pallino del gioco, ma non è precisa in fase conclusiva. De Angelis, ad esempio, fallisce la palla del vantaggio da pochi passi. Il Cosenza opera solo in contropiede. Calabro per i brindisini manda in campo Abertini al posto di Finazzi, che ancora non ha saputo esprimersi come sa. Poi per la Virtus entra anche Nzola al posto di De Angelis, applaudito dai suoi ex tifosi cosentini. Nel recupero, come detto, c’è il gol partita di Gambino, a cui segue la pantomima del rigore, prima concesso e poi tolto al team di patron Magrì. Sicuramente, domani lo stesso Magrì si farà sentire in Lega per ci che è accaduto. Mercoledì si torna in campo per il recupero tra Paganese e Virtus. Inizio ore 14.30.