L’Enel comincia a scappar via? Erbacce e rischio di incendi nel perimetro del nastro trasportatore. E nessuno controlla…

E’ ormai consuetudine che i Comuni emettano delle ordinanze cosiddette antincendio per imporre ai proprietari di terreni di eliminare le erbacce secche e quindi di contenere i rischi di incendio. Chi non ottempera rischia sanzioni salatissime. Peccato, però, che poi siano proprio i comuni, nei terreni di proprietà, a non ottemperare a tali prescrizioni e quindi a consentire alle erbacce di crescere in maniera indisturbata. Del resto, è ciò che è accaduto pochi giorni fa nei pressi del canale Patri dove sono andati a fuoco dei canneti, molti dei quali ricadono proprio in terreni comunali.

Ma la cosa ancora più grave è ciò che avviene all’interno dell’area, di proprietà dell’Enel, che costeggia i dodici chilometri di nastro trasportatore del carbone che collega la centrale di Cerano al porto commerciale di Brindisi. Lì dentro, utilizzando anche l’asse viario attrezzato, nel corso degli anni sono transitati tutti i combustibili utilizzati per alimentare la centrale e forse nel nastro c’è ancora qualche residuo, quantomeno di carbone.

Ebbene, evidentemente l’Enel – a prescindere dalle dichiarazioni pubbliche – ha già cominciato a tirare i remi in barca, se è vero che all’interno del perimetro del nastro trasportatore le erbacce secche hanno raggiunto notevoli dimensioni e quindi costituiscono un serio pericolo di incendio.

Un fatto gravissimo su cui l’Enel dovrebbe fornire spiegazioni per tranquillizzare tutti coloro che vivono o lavorano a ridosso del nastro e, più in generale, i cittadini di Brindisi.

E qualche spiegazione forse dovrebbe fornirla anche il Comune di Brindisi per gli omessi controlli, peraltro nei confronti di una grande società (e non di un povero agricoltore) e su un tracciato così pericoloso per ciò che contiene ed ha  trasportato nel tempo.

Intanto, a seguito del nostro articolo, Enel ha precisato quanto segue:

“In merito alle recenti segnalazioni sullo stato di presunto degrado dell’area perimetrale del nastro trasportatore a Brindisi, Enel precisa che già da alcuni giorni sono in corso i programmati interventi di sfalciatura della vegetazione.

Le operazioni, già avviate, prevedono una prima fase con mezzi meccanici all’interno dell’impianto, per poi proseguire lungo il perimetro interno ed esterno. Si tratta di attività di manutenzione ordinaria, fondamentali per garantire la sicurezza e prevenire il rischio di incendi, a cui Enel presta da sempre la massima attenzione.

L’azienda conferma il proprio impegno costante nella cura delle aree di sua competenza, assicurando che le operazioni procederanno come da programma fino al loro completamento”.

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