Leo (PRC): Referendum, partiamo dai 15 milioni che sono andati a votare

Circa 15 milioni di elettrici ed elettori, sono andati a votare nonostante l’avversione isterica di quasi tutta la stampa e delle TV, a sostegno della capa del governo, del presidente del senato, e di tutti i ministri, compresi quelli sotto inchieste giudiziarie. Il quorum non è stato raggiunto, ma questo lo sapevano anche i bambini. Un paese che alle ultime elezioni europee porta al voto appena il 46% della popolazione. Un paese che si ritrova al governo una coalizione di destra con pulsioni neofasciste, con appena tredici milioni di voti, non poteva assolutamente superare il 50% più uno dei partecipanti al voto.
Siamo consapevoli che il referendum non è passato, la battaglia da noi condivisa della CGIL, e delle forze politiche ed associazioni democratiche non ha vinto.
Ma la guerra contro I nemici del lavoratori non è ancora persa. Anzi, il fronte del lavoro è ancora in piedi su posizioni di difesa di classe. L’attuale legislazione lavoristica, continua a condannare I giovani, gli emigrati, le donne in particolare a subire sfruttamento, lavoro precario, ed infortuni sui luoghi di lavoro. Ma il peggio arriverà quando le persone arriveranno alla età pensionabile. Pochi, pochissimi degli attuali milioni di giovani lavoratori precari, con le attuali leggi, potrà mai andare in pensione.
La destra boccia il futuro del Paese in generale e dei giovani in particolare.
Il futuro del mondo del lavoro si ricostruirà partendo dai 15 milioni di cittadini che non si arrenderanno alla precarietà e allo sfruttamento reazionario.
Rifondazione Comunista, continuerà a marciare insieme ad un vasto fronte per I diritti e la dignità dei lavoratori e dei cittadini.

Angelo Leo

Resp. Dipartimento Lavoro PRC Puglia

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