LEOCI: LE RESPONSABILITA’ PER EVENTUALI DANNI ERARIALI

Resto sempre più convinto che non da oggi, ma dall’insediamento avvenuto nel 2018, il non brindisino Sindaco Rossi, ha egregiamente rappresentato il vuoto politico pneumatico della gestione amministrativa e contabile del Comune della città. Purtroppo, vane e senza risposte, grazie ai cosiddetti componenti di opposizione presenti nell’Organo Assembleare, sono risultati i numerosi pubblici tentativi evidenziati circa le ritenute illegittimità di gestione comunale che vanno ascritte parimenti all’Organo di Esecuzione ( vertice amministrativo-burocratico, dirigenti, responsabili di servizi o esercitanti di fatto) per la mancata e doverosa denuncia da parte dei consiglieri ai competenti organi di vigilanza (Collegio Revisori, Procura Regionale Corte Conti e Ministero Finanze) su deliberati atti Sindacali, Giuntali e persino Consiliari. Non intendo far cenno a mie conoscenze professionali, di studio o di Presidente di Organi di Revisione Contabile (Brindisi incluso), ma ritengo opportuno rammentare che questo Sindaco, Assessori e Presidenti di Consiglio comunale nonchè maggioranza politica di sostegno a questa Consiliatura appaiono potenzialmente responsabili per eventuali danni erariali che, se accertati, ipotizzano numerosi anni di recupero del “lauto stipendio” da liquidare al primo cittadino.

Conseguenzialmente, stimo utile rammentare la conferma su alcune illegittimità rappresentate dall’ex dirigente della Ripartizione Ragioneria del Comune, Dott. Simeone Simone, per le quali inopinatamente ancora oggi non si ritiene avviare le dovute azioni e tanto per citarne alcune: erronee erogazione a dipendenti per indennità di lavoro, di disagio, di rischio, di turnazione e straordinario, di gettoni presenza ai consiglieri per partecipazione a commissioni, di approvazione accordo transattivo debiti/crediti alla data del 31/12/19 con la partecipata BMS, di irregolarità nell’esatta retribuzione di alcune categorie di lavoratori, di non corretti atti per riconoscimento debiti fuori bilancio, di ricorso ingiustificato ad anticipazioni di Tesoreria con aggravio di interessi passivi, di approvazioni giuntali o consiliari di natura finanziaria con trasmissione degli atti dovuti ai consiglieri ultra i termini stabiliti dalla norma e regolamenti e non per ultimo, ma prioritario su tutti gli altri, dell’obbligatorio adempimento su ogni entrata o uscita contabile modificatrice dello stato finanziario dell’Ente, della chiara e motivata indicazione del D.L. 174/2012 del 10/10/12 convertito in L. 7/12/12 n. 213. Resta, comunque, la ipotesi formulata dal noto amministrativista avv. Durano che analogamente alla vicenda della richiesta della Corte dei Conti di risarcimento ai consiglieri comunali, a dirigenti, al Collegio sindacale e naturalmente al Sindaco del risarcimento del danno erariale relativamente per le farmacie comunali.

Franco Leoci

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