LETTERA APERTA DI SABRINA DE PUNZIO AL SINDACO: “E’ FINITO IL TEMPO DEI PROCLAMI, LA CITTA’ CHIEDE DIGNITA'”

Riceviamo e pubblichiamo una lettera aperta di Sabrina De Punzio, Commissario Cittadino FDI Brindisi, al sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, in merito al suo operato dal giorno della proclamazione a oggi.

Egregio Sindaco,

son decorsi oramai sei mesi dal Suo insediamento presso il Comune di Brindisi, ma il tanto decantato “cambiamento della storia”, che con la tecnica del disco rotto ridondava in ogni dove, nel corso della Sua campagna elettorale, non solo non è stato attuato, ma si è piacevolmente affievolito e adattato ai modelli precedenti, da Lei tanto criticati, nel mentre sedeva ai banchi dell’opposizione.

È volto al termine il periodo dei proclami, dei “faremo”, tratti dal meraviglioso mondo fiabesco dei sogni, ad un certo punto ci si scontra con la brutale realtà, che è ben altra storia.

La realtà è costituita da una città che reclama dignità, i cui cittadini necessitano di risposte, di certezze, di trasparenza, di legalità, di lavoro e di pianificazione futura, tutti punti rimasti inevasi, privi di risposta alcuna.

Basti pensare alle diatribe e polemiche sul Porto che, continuando di questo passo, sanciranno la sua definitiva dipartita, alla assenza di previsioni di salvaguardia del nostro sistema industriale, in attesa del tanto decantato nuovo modello di sviluppo, nonché alla assenza di ogni e qualsivoglia forma di sostegno alle imprese; tutte argomentazioni queste, che se sviluppate nelle giuste e naturali forme, riporterebbero alla ribalta la città di Brindisi, creando soprattutto posti di lavoro.

Se è vero che il Sindaco non rappresenta una agenzia di collocamento, è anche vero che rientra nei suoi doveri il compito di crearlo il lavoro, attraverso l’attuazione di modelli di sviluppo.

Oramai viviamo una città in preda al degrado, strade sporche e dissestate, illuminazione pubblica scadente, in alcuni tratti addirittura assente, parchi e dog park lasciati al loro naturale decadimento, quartieri e rioni dimenticati.

Una città dove diviene complicato, finanche, prevenire gli eventi criminosi, basti pensare all’intervista rilasciata da una giovane donna, titolare di una attività commerciale che insiste in Largo Concordia, costretta a chiudere battenti, nonostante i ripetuti appelli, rimasti tali, rivolti anche a Lei Sindaco, circa le condizioni di degrado sociale, che caratterizzano alcuni punti del centro cittadino, ragazzini minori che fumano erba innanzi agli occhi di tutti, gestori di locali che somministrano alcolici e superalcolici ai minori, rapine, sparatorie e quant’altro.

L’Amministrazione della trasparenza, così veniva descritta durante la campagna elettorale, ma oggi, ancora una volta, apprendiamo dalla stampa la diatriba, circa il conferimento da parte del Comune dell’incarico ad un legale esterno per la costituzione dell’ente come parte civile nel processo ai danni di due ex Sindaci, tra l’Assessore e i due legali interni del Comune, che forniscono due versioni dei fatti diametralmente opposte, a tener conto che sarebbe stato più opportuno quantomeno concordare una risposta unanime.

Nella fattispecie concreta, trattavasi di un affidamento diretto, avvenuto sic et simpliciter “per le vie brevi”, per la scelta di un legale esterno, dunque, i professionisti sarebbero stati contattati a stretto giro e sarebbe stato scelto il professionista che avrebbe presentato il preventivo più vantaggioso per il Comune, ma dei preventivi, ovviamente, non vi è traccia alcuna.

Pare opportuno sottolineare che questo non è e non può costituire il modus operandi di una Amministrazione Pubblica.

Ancora, anche nella Sua qualità di Presidente della Provincia di Brindisi, non sono ancora chiare le dinamiche circa l’affidamento, con il relativo onorario, del progetto di rifacimento e ristrutturazione della Biblioteca Provinciale, quesito postoLe in diverse circostanze e da più persone.

I cittadini hanno il diritto sacrosanto di essere informati e di conoscere ogni e qualsiasi attività posta in essere dall’Amministrazione, nel rispetto della legge sulla trasparenza.

Da ultimo, ma non per questo meno rilevante, non è stato ancora nominato il Garante dei diritti delle persone per la disabilità, figura di riferimento per le famiglie e gli operatori che si interfacciano con i disabili, così come anticipato dal già Vice Sindaco De Vito nel settembre scorso e confermato successivamente dal Lei Sindaco, che garantiva che tale figura si sarebbe insediata a decorrere dal dicembre scorso, ma nulla di fatto.

In buona sostanza, Sindaco, la città non può  più attendere, necessita di interventi immediati, trasparenti, concreti e lungimiranti, affinché possa ottenere il riscatto tanto agognato ed i cittadini necessitano di risposte certe, chiare e definitive.

 

Commissario Cittadino FDI Brindisi

Avv. Sabrina De Punzio

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