LIBERA E GUARDIA DI FINANZA – CONVEGNO SULLE LUDOPATIE E SUL GIOCO D’AZZARDO

Libera e GDF: convegno sulle ludopatie e gioco d’azzardo

Dopo aver deposto la corona di fiori in piazza Sottile – De Falco, l’associazione Libera è la Guardia di Finanza hanno organizzato presso Palazzo Nervegna un convegno sulle ludopatie e sul gioco d’azzardo, argomento di vivace discussione in questi mesi al Governo, sia nazionale che regionale. Il gioco legalizzato e’ sotto l’egida dello Stato che, per tramite dei concessionari, controlla ogni forma di scommessa legale, che non va confusa con le scommesse clandestine. In effetti, prima, tali giochi era o controllati da varie associazioni mafiose. Tutto questo, cioe’ l’intervento dello Stato, se da un lato ha stroncato le associazioni mafiose, dall’altro ha favorito pero’ l’aumento esponenziale del numero dei giocatori d’azzardo, tra i quali e’ sempre piu’ significativo il numero di giocatori patologici, con un forte allarme sanitario e sociale. Da qui la scelta è la decisione dello Stato di diminuire i flussi del gioco e, quindi, di diminuire la possibilità che il gioco si trasformi in patologia. Il tutto tramite un taglio netto ai concessionari e agli. Imprenditori

Competenze regionali

La Regione Puglia, competente in materia sanitaria, settore che comprende questo tipo di patologie, ha emanato nel 2013 una legge che introduce il distanziometro, cioe’ la distanza minima di 500 mt che i locali adibiti a scommesse o a slot machine devono avere dai luoghi sensibili, non indicando pero’ quali siano questi luoghi sensibili, come chiese, sedi di associazioni culturali, scuole, ecc. Spettera’ ai comuni probabilmente effettuare la giusta zonizzazione delle citta’ per capire quali siano effettivamente i luoghi sensibili (chiese effettivamente funzionanti, scuole superiori o tutte le scuole di ogni ordine e grado, luoghi di aggregazione, ecc. La legge avrebbe prodotto i suoi effetti, con la chiusura delle attivita’ imprenditoriali non in regola con questa normativa, con la conseguenza perdita di posti di lavoro, il primo gennaio di 6 anni dopo. Poi, viste le difficolta’ logistiche e organizzative, c’e’ stata una proroga di sei mesi. Ma il problema esiste e c’e’ il rischio che si perdano in Puglia 15mila posti di lavoro. C’e’ la necessita’ quindi di lavorare su questo aspetti, garantendo legalita’, ma anche l’occupazione. Al convegno sono intervenuti il sindaco Rossi, il Procuratore Capo della Repubblica Antonio De Donno, il comandante provinciale della GDF, col. Pierpaolo Manno, r il dott. Franco Colizzi.

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