LICCHELLO (UIL PENSIONATI): QUANTI DANNI DALLA POLITICA DEI “NO”

La conferma dei danni economici ed occupazionali che la politica del NO! continua a causare alla provincia di Brindisi si evidenzia anche nel ruolo marginale che ha a livello regionale. È ultima tra le provincie pugliesi per i progetti presentati ad ottenere i finanziamenti del PNRR. Pochi e di bassissimo impatto nell’economia territoriale.

Ne è passato di tempo e, finalmente, qualcuno si è accorto del disastro prodotto, innanzitutto dal punto di vista sociale. Nonostante tutto ad oggi ancora non si intravedono segnali certi e politiche mirate a programmare lo sviluppo del prossimo futuro.

Le preoccupazioni della UIL Pensionati, Sindacato di proposte e non solo di protesta, sono rivolte a trovare soluzioni al disagio creato dall’inerzia dei rappresentanti politici nel mondo del lavoro, sulla preoccupante crescita dell’inflazione, del caro bollette di luce e gas, del costo della vita, del crescente ed inarrestabile aumento della povertà, del sistema sanitario nel caos, delle difficoltà che affrontano quotidianamente gli anziani, dei danni procurati dalla guerra in Ucraina che sta sconvolgendo con migliaia di morti anche gli equilibri geo/politici planetari. Rischiano di venir meno i diritti e le tutele fondamentali acquisiti negli anni. E se non si provvede in tempo sarà sempre più dura e difficile trovare soluzioni definitive.

Ci chiediamo: possono continuare ad essere i cittadini il salvadanaio della Politica del NO?

Cosa accadrà alle persone impossibilitate a trovare alternative alla perdita di posti di lavoro in settori produttivi essenziali per il mantenimento della qualità della vita come quello energetico, dei servizi, sanitario in continua ed inarrestabile crisi alla scadenza delle precarie attività lavorative e dei contratti di lavoro?

Ci permettiamo di suggerire alla Politica del NO! A prescindere di porre attenzione a questi solleciti richiami, alle difficoltà che vivono i lavoratori, i pensionati e le migliaia di persone meno abbienti. Problemi che, sicuramente, aumenteranno nel prossimo futuro anche in molte aziende del territorio Brindisino.

I lavoratori, i cittadini, i pensionati non possono superare da soli e sopravvivere alle politiche distruttive praticate senza una visione complessiva del futuro. I vari decreti del governo di questi ultimi tempi: aiuti, bonus erogati non sono la soluzione del problemi.

Ci aspettiamo quindi che il Governo nazionale eletto il 25 settembre scorso con l’essenziale contributo delle parti sociali e gli amministratori locali che hanno a cuore le sorti della comunità brindisina, rimasti da molti anni a questa parte inadempienti, si sveglino dall’apatia che li ha da molti anni contraddistinti e si mettano seriamente al lavoro per superare una insostenibile e, purtroppo, radicata situazione congiunturale.

Il componente del Comitato Nazionale

UIL Pensionati

Antonio Licchello

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