L’INCORONAZIONE DI RE CARLO III


Dopo mesi di preparativi, finalmente è arrivato il grande giorno dell’incoronazione di Re Carlo III. Il lutto e lo sgomento per la morte di Elisabetta II hanno lasciato spazio ai festeggiamenti. Non solo Inglesi, ma turisti da tutto il mondo hanno affollato le strade di Londra addobbate a festa per il grande evento. Tantissime le bandiere inglesi e numerosi i gadget commemmorativi dell’importante evento, persino confezioni di corn flakes, fiocchi di mais, dedicati. Nell’eventualità della pioggia, che puntualmente c’è stata, erano disponibili degli ombrelli forniti da una bottega di Napoli, produttrice ufficiale della casa reale. Tutti hanno voluto comprare almeno un oggetto per ricordare di avere partecipato ad un evento storico di tale portata. L’incoronazione è stata seguita in diretta in tutto il mondo che ha “salutato” Re Carlo III apparso, forse, un pò affaticato, più anziano della sua età anagrafica, probabilmente stanco per i preparativi e le prove che si sono tenute affinché tutto andasse nel migliore dei modi. Carlo III è il più longevo erede al trono della corona inglese. La cerimonia, curata in ogni parte, è stata organizzata con alcuni elementi di novità, seppure nel rispetto della tradizione. Una cerimonia diversa dall’incoronazione di Elisabetta nel 1953, perché i tempi sono diversi e l’Inghilterra è cambiata. Abiti da cerimonia carichi di simboli. Tanta era la curiosità riguardo Harry, primo incontro dopo l’uscita del libro “Spare”, che era seduto in terza fila durante l’incoronazione. Un viaggio lampo per lui che ha partecipato senza la moglie. Non è facile il compito che Re Carlo III dovrà svolgere, ma, sicuramente si deve riconoscere la grande esperienza fatta in tutti gli anni di regno di Elisabetta II. Re Carlo III e la Regina Camilla andranno a vivere a Buckingham Palace. La forza della monarchia inglese sta proprio nel sentimento di unione e partecipazione del popolo e la folla enorme che ha acclamato il Re e la Regina che salutavano tutti dal balcone di Buckingham Palace ne è la prova. Un vero boato e tanto entusiasmo hanno accolto i sovrani e con le frecce tricolori si è conclusa la lunga giornata che rimarrà nella storia. Sarà, sicuramente, una monarchia inclusiva in un paese che si è aperto al mondo. “God save the King!” Anna Consales

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