L’ON. D’ATTIS (F.I.) HA INTERROGATO IL MINISTRO: “LE AGEVOLAZIONI PER GLI STUDENTI VANNO RIPRISTINATE E REGOLAMENTATE IN TUTTA ITALIA”

Così come annunciato, il deputato Mauro D’Attis (F.I.) ha interrogato il Ministro dell’Istruzione, dell’università e della ricerca  per chiedere un intervento finalizzato al ripristino della convenzione tra l’Università del Salento e la STP di Brindisi per il trasporto “agevolato” degli studenti universitari.

L’on. D’Attis ha chiesto anche se è intenzione del Governo, sentite le regioni, gli enti locali e le università di tutto il Paese, attivarsi affinché le agevolazioni per il trasporto pubblico degli studenti universitari siano regolate secondo norme comuni per tutto il territorio nazionale.

Ecco il testo dell’interrogazione a risposta scritta:

Al Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca – Per sapere – premesso che:

è notizia di questi giorni che la convenzione vigente fino allo scorso anno accademico tra Stp (Società di trasporto pubblico) di Brindisi e l’Università del Salento non è stata rinnovata;

la citata convenzione garantiva sconti di circa il dieci per cento agli studenti universitari sugli abbonamenti per il trasporto pubblico;

il costo del servizio di trasporto pubblico locale dai comuni della provincia di Brindisi alle sedi universitarie di Lecce e della Cittadella della ricerca di Brindisi rischia di divenire un salasso insostenibile per le famiglie degli studenti iscritti ai corsi di laurea di Unisalento;

la convenzione fra la Stp Brindisi e l’ateneo leccese non sarebbe stata rinnovata a causa di “incomprensioni” tra i due enti e in particolare per la mancata disponibilità dell’Università del Salento a continuare ad accollarsi i maggiori oneri derivanti dalle tariffe agevolate applicate per il trasporto degli studenti;

gli studenti saranno chiamati a pagare per intero gli abbonamenti mensili che oscillano da un minimo di 30 a un massimo di circa 80 euro a seconda delle località di provenienza;

sono circa 300 gli universitari della provincia di Brindisi che frequentano i corsi di laurea tenuti presso la Cittadella della ricerca mentre altre centinaia di giovani brindisini frequentano i corsi universitari con sede a Lecce;

costringere gli studenti provenienti da famiglie meno abbienti a rinunciare alla frequenza delle lezioni a causa dell’alto costo delle trasferte sarebbe una lesione del diritto allo studio, tra i cui costi va annoverato anche quello necessario a raggiungere le sedi universitarie-:

se è intenzione del Governo attivarsi presso l’Università del Salento affinché la convenzione con Stp per il trasporto degli studenti sia riattivata;

se è intenzione del Governo, sentite le regioni, gli enti locali e le università di tutto il Paese, attivarsi affinché le agevolazioni per il trasporto pubblico degli studenti universitari siano regolate secondo norme comuni per tutto il territorio nazionale.

 

D’ATTIS

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