“Nel corso dell’audizione di stamani un dubbio mi ha pervaso: era il ministro Tria a tentare di rispondere alle domande dei parlamentari o Maurizio Crozza nella sua riuscitissima imitazione? Ma in realta’ c’e’ poco da ridere: le prospettive per il nostro paese non sono positive, e il governo continua a non capirlo”. Lo afferma Mauro D’Attis, deputato di Forza Italia e componente della commissione Bilancio, al termine dell’audizione del Ministro dell’economia e delle finanze, Giovanni Tria. “Nei pochi minuti dedicati alle risposte – prosegue – il ministro e’ riuscito a dire tutto e il contrario di tutto, con spunti di comicita’ involontaria come quando si e’ detto d’accordo con la richiesta di dettagli su misure come il reddito di cittadinanza. Peccato che toccasse a lui fornirli, cosa che puntualmente non ha fatto, non per reticenza ma perche’ sono ancora ignoti. Risposte neutre anche alle richieste di chiarimenti sulla quota di investimenti vincolata per il Mezzogiorno e sugli interventi per inserirsi nella via della seta. Misure che sarebbero fondamentali per il Sud, ma che invece risultano trascurate da un governo che dimostra scarsa familiarita’ con la parola Mezzogiorno”.
