L’UNIONE ARTIGIANI: “IN QUESTA EMERGENZA NON DIMENTICHIAMOCI DEGLI AMBULANTI”

UAI Unione Artigiani Italiani chiede al Governo di non dimenticare gli ambulanti

Un esercito di 183.000 imprese, questo è il numero degli ambulanti al 30 giugno 2019 diffuso sul Sole 24 Ore dato ufficiale di Unioncamere, un numero dietro il quale ci sono famiglie, problemi e disperazione di queste ore.

Le piazze giustamente chiuse, i mercati chiusi, come ogni altro luogo di aggregazione dove questa categoria poteva operare e che ora si vede costretta a tenere i furgoni parcheggiati nei rispettivi garage.

Molti di questi operano nel settore alimentare, con merce deperibile che dovrà essere necessariamente buttata, posteggi e tasse di occupazione suolo pubblico pagate, le rate dei mezzi d’opera, le scadenze di fine mese con i fornitori e potremmo continuare. La UAI chiede al governo risposte immediate anche per questa categoria.

“Come tutti gli autonomi, commercianti e artigiani non hanno diritto a congedi straordinari pur avendo bambini nei nuclei familiari –queste le parole di Claudio Nobler della UAI di Firenze – da sempre vicino alla categoria, non hanno diritto ai permessi legge 104/92 pur avendo nei loro nuclei familiari persone con handicap né tantomeno agli ulteriori 12 giorni per marzo ed aprile”.

La Organizzazione datoriale UAI si adopererà affinchè il Governo porti fatti e Decreti concreti a sostegno di questa categoria che come tante altre e forse di più sta soffrendo dell’emergenza Covid 19. 

Per limitare gli spostamenti dei cittadini si propone utilizzare proprio codesta categoria che come sovviene il termine “ambulanti” potrebbero spostarsi in tutti quei borghi o contrade non servite da alimentari o supermercati e assicurando un grande servizio al Paese, coordinati dalle Polizie Locali, avendo in dotazione mezzi necessari ed attrezzati allo scopo.

“Vigileremo su tutti gli interventi che il Governo metterà in campo – conclude Claudio Nobler – e di una cosa possono stare sicuri che non li abbandoneremo.”

Il coro unanime partito da Claudio Nobler (Presidente UAI Firenze) condiviso con Gabriele Tullio (Presidente Nazionale UAI Unione Artigiani Italiani e delle PMI da Latina)  e Cosimo Damiano Carlucci ( Presidente Nazionale Federazione Nazionale Giovani Imprenditori UAI dalla Puglia) da Nord a Sud uniti da giorni a dare voce a tutte le categorie.  

Condividi questo articolo:
Share on facebook
Share on twitter
Share on telegram
Share on whatsapp
no_fumo_torchiarolo

what you need to know

in your inbox every morning