A poco più di due anni dall’insediamento della giunta guidata da
Giuseppe Marchionna, la città di Brindisi si ritrova ostaggio di una
maggioranza logorata da faide interne, paralizzata nelle scelte e
completamente scollegata dai bisogni reali della comunità.Il recente
attacco del segretario cittadino di Fratelli d’Italia, Massimiliano
Oggiano, già vicesindaco e figura di primo piano dell’attuale
maggioranza, che chiede l’azzeramento totale della giunta e il ritiro di
provvedimenti già assunti, non è che l’ultimo atto di una crisi politica
ormai irreversibile.È appena il caso di ricordare che un primo
rimpasto era già avvenuto circa un anno fa, con l’estromissione di
alcuni assessori, nel tentativo (fallito) di ricucire equilibri interni mai
realmente solidi. Ora lo stesso sindaco, in una seduta pubblica del
Consiglio comunale, denuncia il malfunzionamento delle commissioni
consiliari, tutte affidate ad esponenti della stessa maggioranza. Una
dichiarazione che suona come una resa senza condizioni.Nel
frattempo, le classifiche nazionali parlano chiaro: Marchionna è tra i
sindaci meno apprezzati d’Italia, a conferma di quanto i brindisini
vivano quotidianamente – una città in stallo, un’amministrazione
senza direzione, e un centrodestra che si disintegra sotto il peso della
sua incompetenza e delle sue guerre intestine.
Il Movimento 5 Stelle di Brindisi ritiene che sia giunto il momento di
dire le cose come stanno: questa esperienza amministrativa è finita,
anche se formalmente resta in piedi. Non c’è più una guida, non c’è
una squadra, non c’è un progetto. Solo confusione, improvvisazione e
danni per la città.Chiediamo con forza al sindaco Marchionna di
assumersi fino in fondo la responsabilità politica e morale del
fallimento del suo mandato. Non è più tempo di equilibrismi o
operazioni di facciata. Brindisi ha bisogno di voltare pagina, e in
fretta.
Roberto Fusco- Pierpaolo Strippoli
Consiglieri Comunali M5S Brindisi
Gruppo Territoriale M5S Br