Come è noto, il problema dell’ordigno ritrovato lo scorso 2 novembre nel parco della Multisala Andromeda sarà risolto domenica 15 dicembre, quando gran parte dei brindisini dovranno evacuare per consentire agli artificieri il disinnesco e la successiva rimozione dello stesso ordigno. Uno sforzo organizzativo incredibile, visto che più di 50.000 brindisini dovranno lasciare la propria abitazione dalle primissim,e ore del mattino e almeno sino al primo pomeriggio.
Il 15 dicembre, pertanto, dopo un’attesa di ben 43 giorni, Brindisi potrà sentirsio liberata da un peso non indifferente.
Senza voler mettere in alcun modo in discussione il lavoro svolto, ma a solo titolo di cronaca, informiamo i nostri lettori che a Bolzano, lo scorso 8 ottobre, è stato rinvenuto un ordigno della seconda guerra mondiale (di fabbricazione americana) decisamente più grande di quello di Brindisi. il tutto, in pieno centro abitato.
Tale ordigno, però, a differenza di quello di Brindisi, è stato rimosso dopo soli 11 giorni (ed in meno di tre ore). A differenza di ciò che sta avvenendo qui, a Bolzano è stata creata una sorta di barriera di contenimento, costruita appositamente per limitare al massimo i danni nel caso (a dire il vero, assai remoto, grazie alla professionalità dei nostri artificieri) di esplosione.
Perchè qui non è stata seguita la stessa tecnica? Sarà anche per la presenza di quella barriera, sta di fatto che a Bolzano le persone a cui è stato ordinato di evacuare sono state solo 4.000, nel raggio di 500 metri (zona rossa). A tutti coloro, invece, che abitavano nella zona gialle (ben 60.000 persone entro 1.800 metri) è stato disposto più semplicemente di lasciare l’abitazione entro le ore 8.45 del mattino, oppure di rimanere chiusi in casa fino alla conclusione delle operazioni. Si è evitato, insomma, il caos che invece registreremo a Brindisi.
Ma che cambia tra Bolzano e Brindisi? L’ordigno in quel caso era ancora più grande, sono stati impiegati solo 11 giorni mentre qui ce ne vorranno 43 e poi a 60.000 persone è stato consentito di rimanere comodamente chiusi in casa, mentre qui è stata disposta l’evacuazione anche della zona gialla.
La speranza è che ci sia un motivo che a noi sfugge per giustificare tale disparità di comportamenti.
P.S.: Tutto ciò che vi abbiamo detto in riferimento a Bolzano è comodamente rintracciabile sul sito internet del Comune di Bolzano, oppure inserendo “ordigno Bolzano” sul motore di ricerca dell’Ansa.