MANUTENZIONE STRADE – A TORRE S. SUSANNA CONTENZIOSO CON LA DITTA. E IL COMUNE RISCHIA DI PAGARE 200mila EURO

Saranno i giudici del Tribunale civile di Brindisi a fare chiarezza su quanto accaduto a Torre Santa Susanna in relazione agli esiti di un appalto di 460mila euro riferito alla manutenzione straordinaria di alcune strade del paese. A citare il Comune è stata la ditta ATS Consulting srl a cui l’ente locale ha revocato tale appalto per presunte inadempienze che i legali della società contestano apertamente, dati e perizie alla mano.

Tutto parte a settembre del 2019 quando, a seguito dell’aggiudicazione, il Comune di Torre impone la consegna dei lavori. In quella sede, però, l’impresa denuncia un errore progettuale che non consentiva l’esecuzione delle opere oggertto di gara e, in particolare,m quelle delle vie Caduti di via Fani, Erchie, Latiano, Mesagne e via Ricciotti.

In particolare, si evidenzia la presenza di deformazioni e cedimenti strutturali. Tutto questo avrebbe reso inefficace una semplice fresatura ad una profondità di soli tre centimetri e i lavori non sarebbero stati eseguiti a regola d’arte .

Peraltro, l’errore progettuale sarebbe stato confermato a fine ottobre del 2019 dalla direzione dei lavori con la relativa modifica del contratto e quindi con una perizia di variante. Ed alle stesse conclusioni è poi arrivato anche il perito nominato dal Tribunale di Brindisi, su richiesta dell’impresa, all’interno di una apposita consulenza tecnica.

Inutilmente l’impresa ha tentato in un primo momento di far valere quanto previsto nel D.M. 49/18. In ogni caso, la stessa impresa, per venire incontro alle esigenze dell’ente locale, ha accettato consegne parziali dei lavori, limitate a tratti stradali non interessati dall’errore progettuale (lavori che sarebbero stati puntualmente eseguiti nell’ottobre del 2019). Il tutto, pur sapendo che la cosnegna parziale non era prevista nel capitolato speciale d’appalto.

Successivamente, la direzione lavori ha tentato di effettuare la consegna della restante parte dell’appalto, ma senza apportare alcuna modifica sulla base degli errori progettuali evidenziati, ma l’impresa ha contestato gli atti. Da qui la scelta dell’Amministrazione Comunale di mettere in mora l’ATS Consulting. Un atto propedeutico, come è noto, alla risoluzione del contratto, poi avvenuta successivamente, con affidamento ad altra impresa dei restanti lavori.

Adesso, pertanto, saranno i giudici del Tribunale brindisino a decidere, ma c’è il rischio concreto che il Comune di Torre debba pagare più di 200.000 euro. E tutto questo per il solito problema che ormai accomuna tanti enti locali, le cui strutture tecniche sono incapaci di gestire la mole di lavoro a loro assegnata, con il tentativo di scaricare sempre tutte le responsabilità in capo alle imprese.

Staremo a vedere come andrà a finire.

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