Presso la Sala Convegni Coliving Nettare, Brindisi, Marcello Cafiero ha presentato il suo libro “La prima traversata del Fanfulla…ed altro”. Il prof. Antonio Caputo, Storia Patria per la Puglia, ha salutato i presenti e ha introdotto l’argomento. Il prof. Giacomo Carito, Storia Patria per la Puglia, ha dialogato con l’autore, focalizzando i punti più interessanti del libro, provocando, così, una motivante conversazione. Il libro è una sorta di diario di viaggio che racconta la traversata, da Brindisi verso la costa greca, compiuta da Marcello con due amici. Non è, soltanto, un diario di viaggio, da un lato c’è la ricostruzione di quella che era la realtà brindisina negli anni 70, la città con i traghetti per la Grecia, la possibilità di vedere l’Albania dal Monumento al Marinaio e tanto altro. Nel libro viene affrontato il tema della paura dei naviganti di entrare, per sbaglio, nelle acque territoriali albanesi. Emerge la costante dell’ ansia di andare dall’altra sponda. Già nel 1904 c’è un diario di viaggio del genere, fatto dall’alta borghesia imprenditrice di quel tempo. Si può, sicuramente, affermare che dalla Brindisi della Valigia delle Indie (1904) a quella dei traghetti (1977), la voglia di navigare verso la Grecia, era rimasta intatta. Anche se Brindisi era cambiata profondamente, tanto che un viaggiatore dei primi del Novecento non l’avrebbe riconosciuta, l’ansia di vedere cosa c’era dall’altra sponda, era rimasta immutata. Anche oggi è evidente, anche se non la dobbiamo intendere soltanto come fare un giro nel porto o andare in spiaggia. Questa voglia di vedere, sapere, scoprire che ha reso Brindisi, una “città di mare”, non sul mare. Un incontro molto interessante e stimolante, con tante curiosità sulla realtà brindisina. Anna Consales
