MARCO BOCCI, “LO ZINGARO”, E LA SUA OSSESSIONE PER AYRTON SENNA AL VERDI

MARCO BOCCI, “LO ZINGARO”, E LA SUA OSSESSIONE PER AYRTON SENNA AL VERDI
“Non esiste curva che non si possa sorpassare!”. Un grande Marco Bocci ha portato in scena un monologo intenso che ha appassionato il pubblico del Nuovo Teatro Verdi. Un’atmosfera quasi surreale, una scenografia essenziale ma coinvolgente e l’attore, solo sul palcoscenico, che ha raccontato la sua vita che, per strane coincidenze, è stata quasi ossessionata dal grande campione Ayrton Senna, morto a Imola il primo maggio 1994. Una storia di amore per la velocità, un pilota sconosciuto il cui destino è stato legato al mito della Formula 1. Un racconto autobiografico perché lo zingaro è Marco ed era stato proprio suo padre, un ex pilota, che, fin da piccolo, lo aveva contagiato con la sua passione per Senna. Anche Marco diventa un fan sfegatato del pilota sognando di poterlo emulare un giorno. Lo vede morire e, superata la disperazione iniziale, si fa strada nella sua mente la chiara consapevolezza che è meglio vivere la propria vita nella normalità piuttosto che ostinarsi a seguire un mito irraggiungibile. Marco Bocci molto conosciuto per avere interpretato vari personaggi in famose serie televisive, ha confermato la sua bravura e capacità di coinvolgere gli spettatori con una performance importante. Anna Consales

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