MERCATO DEL GIOVEDI’: L’AMBULANTE STA SCOMODO? BASTA SPOSTARE I CARTELLI STRADALI. IL COMANDANTE NIGRO: “CERCARE NUOVA AREA COMMERCIALE” – FOTO

C’è sempre più incredulità di fronte alle pensate umane, zero regole e nessun rispetto per il prossimo, unico obiettivo raggiungere i propri scopi. Gli ambulanti del mercato rionale settimanale di Brindisi, che ogni giovedì occupano le vie del quartiere, ne hanno escogitata un’altra, dopo l’abbandono incontrollato di rifiuti di ogni genere, da scatoloni e grucce per arrivare persino a escrementi nei sacchetti, ora spostano a piacimento la segnaletica stradale verticale. Motivo, lo stand non si accomoda alla perfezione, allora la pensata non è tanto trovare una locazione per gazebo e ombrellini più consoni alle proprie dimensioni, no! si sposta il cartello di 180 gradi, e poi non si rimette neanche al proprio posto. Conseguenza, segnaletica invisibile agli automobilisti per i giorni successivi, finché qualcuno non ha il buon senso di rimettere le cose in ordine.

“La realtà commerciale del giovedì, che racchiude nel mercato settimanale un importante momento di incontro della domanda con l’offerta, merita – commenta il comandante della Municipale Teodoro Nigro -, dal punto di vista dell azione della polizia municipale, qualche spunto di riflessione non fosse altro per approfittare delle nuove norme di recente applicazione che riguardano i luoghi affollati in generale e ricordarle. Parola d’ordine  – aggiunge Nigro -, quindi sicurezza. Bene – motiva il comandante – da anni il comando la pm ha formalmente segnalato alcune criticità che l’attuale impostazione fisica del mercato possiede, sia in termini di allocazione e delle bancherelle che dei furgoni atti al trasporto. Poi vi è l’assenza di stalli ben disegnati sulla sede stradale. Manca inoltre una valutazione dei disagi dei cittadini, i tanti abitanti dei condomini della zona, le cui strade sono interessate dall’invasione commerciale. Infine – conclude – non escludo i rapporti con i luoghi di culto e con le attività commerciali a posto fisso. A cui deve sommarsi il grande movimento veicolare che imbarazza il traffico del quartiere. Pertanto, – riassume Nigro – non potendo, per compiti e funzioni programmare (ma sicuramente poter approcciare il problema tecnicamente predisposto), appare propizia l’occasione per auspicare una rivisitazione dell’area, magari restringendola e limitandone di molto i partecipanti: auspicabile è soprattutto l’individuazione di nuova, sempre attrezzata ma delimitata, area. Spesso decine sono le segnalazioni di danni a beni pubblici, tutto ciò è in linea con le nuove e restringenti norme sull’ordine e la sicurezza pubblica che, oramai, sono vincolanti anche per le amministrazioni comunali nell’ambito delle loro competenze esclusive, per l appunto il commercio”.

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