MICS: IL RESOCONTO DELL’INCONTRO TENUTO IN PROVINCIA DI BRINDISI – FOTO

 

“Mentre a Brindisi, cittadini ed associazioni collaboravano per costruire attraverso un processo partecipativo il nuovo piano triennale per le politiche per le migrazioni della regione Puglia, sulla stampa e sui social imperversavano e imperversano tuttora comunicati stampa, post e commenti di vari pseudo movimenti e responsabili di questa o quella sigla politica, richiamati soprattutto da un gravissimo atto di violenza compiuto da due cittadini stranieri a danni di un italiano. Occasione ghiotta per i “Fomentatori d’odio da tastiera” per richiamare valori, attenzione e il solito grido che potremmo sintetizzare: “Siamo Invasi”, “oggi a lui domani a te”, “Agiamo”.

Il gravissimo fatto di cronaca, non deve in alcun modo essere utilizzato per fomentare la rabbia e l’odio sociale e piena è la nostra solidarietà a chi ha subito la violenza. Coloro che hanno compiuto il vile atto saranno perseguiti dalla giustizia e sconteranno la loro condanna. Sarebbe comunque bello leggere per ogni atto di violenza o crimine, compiuti da italiani, comunicati come quelli che puntualmente si riservano per altri, perché altrimenti così non si fa altro che fare di tutta un’erba un fascio, indirizzando anche in maniera indiretta l’odio verso chi non è nato in Italia.

Così come sottolineato dal Capogruppo del PD, Antonio Elefante, durante l’ultimo Consiglio Comunale, si dovrebbe prendere con più attenzione il problema della “Sicurezza in città”, non puntando il dito solo sugli stranieri che insistono sul nostro territorio, ma convocando un tavolo con il prefetto ed il questore e discutere seriamente e non con comunicati e post della questione, poiché sono molti gli episodi di criminalità che avvengono in città, dalle rapine agli scippi, dal traffico di stupefacenti alle violenze domestiche e non e tali episodi coinvolgono tutti, senza alcuna distinzione di razza, religione e appartenenza.

Coloro che utilizzano fatti di cronaca, riprendendo per la maggior parte quelli compiuti da cittadini stranieri, avrebbero potuto cogliere l’occasione della presenza a Brindisi di un evento Regionale come MICS (Migrazione Condivisa e Sostenibile) per discutere delle politiche da attuare per quando riguarda l’accoglienza e l’integrazione delle popolazioni migranti con gli esperti del settore e con le associazioni.

Il processo partecipativo si chiama MiCS – Migrazione Condivisa e Sostenibile, non solo perché dal mix di culture e di popoli proviene ricchezza sociale per le comunità, ma anche perché l’inclusione deve passare da una condivisione di tutti i soggetti coinvolti e contenere elementi di sostenibilità senza i quali qualsiasi scelta politica si trasformerebbe in utopia o in un bel libro di sogni.

In ciascuna provincia della Regione Puglia si stanno svolgendo gli incontri con la cittadinanza attiva e gli amministratori pubblici, per definire le priorità sui quattro assi principali: politiche del lavoro, politiche abitative, politiche per la salute e politiche per l’integrazione. I risultati di questo percorso saranno presentati pubblicamente per poi procedere all’iter amministrativo. Pur chiamandosi Piano triennale, proprio alla luce dei cambi nelle dinamiche migratorie, quanto definito sarà comunque oggetto di una revisione partecipata annuale.

Ancora una volta si è persa un’opportunità, ma sono certo che chi fomenta l’odio, chi cerca di catalizzare la rabbia verso determinati soggetti o obiettivi o ragioni sociali, capirà prima o poi che indirettamente anche loro sono piccoli alimentatori dei negativi fenomeni sociali, che non hanno né bandiera né nazionalità né religione”.

COMUNICATO STAMPA

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