Le centrali a carbone non verranno smantellate a fine 2025, come
annunciato dall’Italia negli anni passati, per poterle riattivare in caso
di una nuova crisi gas. Lo ha detto oggi il ministro dell’Ambiente,
Gilberto Pichetto, parlando a margine del Forum Confcommercio.
Qualche giorno fa, gli amministratori delegati di Enel e di Eni, Flavio
Cattaneo e Claudio Descalzi, avevano espresso dubbi
sull’opportunità di chiudere le centrali a carbone esistenti entro la
fine del 2025 (v. Staffetta 14/04).
Pichetto ha detto: “confermo la cessazione della produzione (a
carbone nel 2025, ndr), come c’è già stata nel 2024. Lo
smantellamento è un altro discorso. Credo che dobbiamo tenere in
standby le nostre centrali a carbone, senza produzione perché non
c’è convenienza economica, ma il quadro geopolitico è ancora tale
che nessuno è in grado di garantirci che il gas non arrivi a 70 euro al
MWh, o ci sia qualche disfunzione nelle pipeline. Avendo le centrali
a carbone, in questo momento ferme perché non ha convenienza
farle produrre, si ha la valvola di riserva”.
(fonte Staffetta online)