E’ di stamattina la nota del Comune di Brindisi con cui si comunica che da lunedì 15 giugno riapriranno i battenti i monumenti gestiti dal Comune di Bri9ndisi e, in particolare, Palazzo Nervegna, San Giovanni al Sepolcro e il Monumento al marinaio d’Italia. L’apertura sarà garantita da personale della Brindisi Multiservizi.
Nessun cenno, invece, alla Palazzina Belvedere che ospita la Collezione archeologica “Faldetta”. E’ un dato che merita un approfondimento perchè per anni proprio la “Palazzina” ha salvato la faccia a questa città, garantendo l’apertura anche nei giorni festivi e mentre tutti gli altri beni di interesse storico e culturale (a partire dal Museo provinciale) avevano i cancelli sbarrati.
Sull’albo pretorio del Comune non c’è traccia del rinnovo della convenzione con l’Associazione “Le Colonne” che ha curato la gestione della collezione sin dall’inizio della sua esposizione all’interno della Palazzina.
Si tratta, peraltro, della stessa Associazione a cui il commissario prefettizio Giuffrè aveva affidato l’intera gestione dei monumenti cittadini e dell’accoglienza turistica. Il fatto inspiegabile e che, al momento, non è stata fornita alcuna spiegazione sulle reali intenzioni dell’Amministrazione Comunale. E nel frattempo la Palazzina resta chiusa.
