Morte Lamine Barro, Cgil mette a disposizione della famiglia ufficio legale e patronato

A poche ore dalla iniziativa del 1 maggio proprio sul tema della sicurezza sul lavoro, è avvenuto a Mesagne un incidente che può essere considerato un infortunio mortale in itinere e che ha coinvolto un lavoratore del Senegal, Lamine Barro, un giovane di 28 anni che viveva e lavorava a Mesagne, dopo essere stato impegnato nel settore agricolo, per dare un futuro migliore a se, alla moglie e al figlio.

«Una vita spezzata nel buio della notte, sulla strada del ritorno da lavoro, nella maniera peggiore: travolto, abbandonato sull’asfalto e negandogli anche il soccorso. Quanta disumanità in questa vicenda, quanta tristezza e impotenza», commenta il segretario generale della Cgil di Brindisi Massimo Di Cesare.

«Le notizie che abbiamo raccolto – prosegue di Cesare – ci consegnano un ragazzo che stava percorrendo una esistenza basata sull’impegno, il lavoro, l’integrazione. Iscritto alla CGIL. Per queste ragioni e per dare un senso alle parole che abbiamo pronunciato il 1 maggio, metteremo a disposizione della famiglia il nostro ufficio legale e il nostro patronato, lo dobbiamo a lui e al suo sogno di emancipazione, lo dobbiamo a sua moglie e suo figlio, lo dobbiamo ai tanti lavoratori che lottano contro la precarietà, contro il lavoro nero, e impegnati per la solidarietà, l’eguaglianza e la giustizia sociale».

«È una macabra beffa essere ucciso – sottolinea Claudia Nigro segretaria generale Filcams Cgil Brindisi – il primo di maggio, festa dei lavoratori. Dopo aver terminato il proprio turno di lavoro, magari il secondo perché con il primo non si riesce a sbarcare il lunario. Un lavoratore muore nell’indifferenza di molti. Un lavoratore muore senza che nessuno gli presti soccorso. Non ci stancheremo mai di richiamare all’umanità e di ragionare, promuovere e rendere fattiva anche l’umanità del lavoro. Un lavoro che parla di liberazione da ogni forma di sfruttamento e discriminazione, di promozione dell’antirazzismo, riportando la Costituzione all’interno dei luoghi di lavoro, affinché vi sia un pieno e reale rispetto dei diritti di lavoratrici e lavoratori cittadine e cittadini di questo Paese».

Claudia NigroSegretaria generaleFilcams CGIL Brindisi

Massimo Di CesareSegretario generaleCGIL Brindisi

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