Lo hanno deciso i capigruppo in conferenza stamattina alle ore 13 (e non dopo accese polemiche). L’argomento Multiservizi sarà discusso il prossimo 6 febbraio in Consiglio Comunale attraverso un atto di indirizzo politico perché si possa giungere alla fusione tra Brindisi Multiservizi ed Energeko. Cosza ben diversa rispetto al ripiano delle perdite della BMS che avrebbe potuto far dormire sonni tranquilli ai 200 dipendenti della stessa società. Certo, i consiglieri avrebbero dovuto assumersi ben altre responsabilità, mentre la fusione rappresenta, al momento, un semplice intendimento. Va detto che manca un piano industriale che giustifichi l’accorpamento, ma i tempi stringono e forse non ci si rende conto che la situazione comincia a diventare davvero molto grave. Non è da escludere, pertanto, che il 6 febbraio tale decisione venga contestata dai lavoratori della società partecipata.