I lavoratori precari della Brindisi Multiservizi non si toccano. Ed è questo il motivo per cui il sindacato Cobas ha promosso per lunedì una assemblea del personale, dalle ore 6 alle ore 9, contestualmente alla proclamazione dello stato di agitazione. Il tutto, dopo che il commissario prefettizio Santi Giuffrè ha paventato la possibilità di condividere il piano presentato dall’amministratore della società partecipata di contenere i costi, non rinnovando più il contratto ai 19 precari che lavorano da anni per l’azienda.
E’ sin troppo evidente che non possono essere proprio questi lavoratori a pagare per le tante scelte sbagliate compiute negli anni nella gestione della stessa società.Tra l’altro, proprio i precari costituiscono una risorsa per la BMS, in quanto addetti a funzioni particolarmente delicate ed allo stesso tempo redditizie per l’azienda.