In questi momenti convulsi in cui si decide il futuro politico-amministrativo della città di Brindisi Nando Marino è Impegnato in prima persona, convinto di poter offrire un contributo per far terminare questa esperienza di governo.
Proprio all’ex candidato sindaco del centro sinistra abbiamo chiesto se si aspettava che la situazione precipitasse in così breve tempo.
“Poche volte – afferma Marino – ho avuto ragione al 100% come in questa occasione. Lo avevo detto e ribadito più volte: questa maggioranza è stata priva di spessore sin dal primo momento e la Sindaca non è mai stata messa in condizione di agire liberamente, dando, nel caso ne avesse avuta una, la sua visione di città”.
– Marino, ma quali sono stati gli errori più gravi commessi dalla Sindaca?
“Sicuramente quello di candidarsi, essendo priva di esperienza politica, così come di esperienza di ‘vita vissuta’ in questa città. E poi al suo posto ha agito la coppia Ferrarese-Rollo”.
– Qualcuno, a partire dal Notaio Errico, la accusa di scarsa coerenza, visto che ha sottoscritto una mozione di sfiducia insieme ad uno dei suoi avversari, Lino Luperti….
“A dirla tutta, oggi è incoerente chi prima ha usufruito dei voti di Luperti e oggi lo bolla come il ‘peggiore’. Quanto al Notaio Errico, lo rispetto per la sua professionalità, un po’ meno per il ruolo che oggi svolge in politica. A lui ed agli altri rispondo che la mia coerenza sta nel fatto di aver capito che questa gente era incapace di governare la città e quindi adesso faccio di tutto per rispedirli a casa. Lo hanno capito anche Luperti e Rollo e quindi plaudo al loro coraggio ed al percorso politico intrapreso. Siamo tutti uniti per raggiungere questo obiettivo. Dopo di che ognuno riprenderà il proprio percorso politico, in perfetta autonomia”.
– Lei ha detto apertamente che sarebbe meglio andare a raccogliere le firme subito da un notaio. Non vuole un confronto pubblico in aula?
“Io ritengo che si debba risparmiare alla città lo spettacolo indecoroso di un consiglio comunale che sarà certamente pieno di veleni. Una mortificazione inutile, anche per le persone. La mia proposta è quella di riunire la città in un luogo pubblico, alla presenza di un notaio e della stampa, ed in quella sede spiegare a tutti le ragioni della nostra scelta che consiste nel mandare a casa chi ha dato vita alla peggiore consiliatura della storia di Brindisi. Su questo, senza far valere alcuna primogenitura, mi auguro che siano tutti d’accordo”.
– Ritiene che qualcuno tra i diciassette firmatari possa cambiare opinione e ritirare la sua adesione alla mozione?
“Dalle facce che ho visto al momento della firma ritengo proprio di no. Certo, su molti viene già esercitato un forte pressing, ma fa parte del gioco. Ecco perché bisogna accelerare i tempi, nell’interesse di brindisi e dei brindisini”.