Nel Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, è andato in scena un omaggio al grande Luciano De Crescenzo, scomparso recentemente. Sul palcoscenico, una macchina e due uomini, un napoletano e un milanese, che discutono sul traffico della capitale partenopea. Il napoletano parla delle abitudini, a volte grottesche, della sua città, come il semaforo rosso che non è un obbligo di fermata, ma, piuttosto, un consiglio. È iniziato così lo spettacolo teatrale:”Così parlò Bellavista”, diretto, adattato e interpretato da Geppy Gleijeses. “Così parlò Bellavista”, rappresenta l’opera prima del grande Luciano De Crescenzo, pubblicato per la prima volta nel 1977, che descrive una Napoli che, forse, non esiste più, focalizzandone gli aspetti più differenti. Nel 1994, lo stesso De Crescenzo ne aveva diretto e interpretato la versione cinematografica. È stato Alessandro Siani a volere e inseguire il progetto di questo rifacimento teatrale. Un cast di attori molto bravi, a iniziare da Geppy Gleijeses, Marisa Laurito, legata a Luciano da una grande e importante amicizia, Benedetto Casillo che ha interpretato lo stesso ruolo che aveva nel film e tutti gli altri che sono riusciti a dare vita ad una performance divertente, a volte paradossale su una città, Napoli, di cui spesso si parla lasciandosi condizionare da stupidi stereotipi che non rendono giustizia alla vera napoletanità. Sicuramente un omaggio al grande e indimenticato Luciano De Crescenzo