Nel Nuovo Teatro Verdi di Brindisi, è andata in scena la favola. Pubblico delle grandi occasioni per “Lo Schiaccianoci”, il capolavoro di Cajkovskij, con l’Orchestra di Stato Ungherese, diretta da Arpad Nagy. Tantissima era stata l’attesa per questo evento e le aspettative non sono state deluse. Il coreografo Fredy Franzutti, fondatore del Balletto del Sud, è stimato ed apprezzato nel panorama nazionale e la sua “creazione” non può lasciare indifferenti. Scenari bellissimi, dal sapore gotico, l’influenza del grande Tim Burton sempre presente, costumi molto particolari, tutto ha contribuito a rendere veramente magica la serata. E, soprattutto, tanta professionalità da parte degli interpreti che hanno dato vita ad un balletto in due tempi che sono sembrati, anche, troppo brevi. Tutti i presenti non volevano “svegliarsi” e continuare, così, a sognare con la piccola Clara, con i “giocattoli animati”, in un’atmosfera surreale, bellissima. Nel Nuovo Teatro Verdi, si è vissuta una serata leggera, in allegria, niente di più appropriato per finire l’anno in bellezza, con l’assoluta certezza che la cultura, l’arte in genere, sono imprescindibili per un’effettiva evoluzione. Ed è bello poter avere un coreografo pugliese, una vera eccellenza che, con il suo apprezzatissimo lavoro, dimostra che, sebbene sia evidente una crisi del balletto classico puro, è viva una vocazione alla cultura della danza e ai suoi titoli più noti. Lo Schiaccianoci di Fredy Franzutti è considerato uno dei più belli mai realizzati. La cultura riesce a superare qualsiasi cosa, con entusiasmo e, soprattutto, con tanta passione. La colonna sonora, con l’Orchestra Ungherese che ha eseguito magistralmente le musiche di Cajkovskij. In una nota, il coreografo Franzutti ha scritto:”augurare Buon Natale è sempre emozionante, chi vive la magia dello spettacolo può augurarlo con un balletto”. Una serata indimenticabile per tutti coloro che hanno affollato il nostro meraviglioso contenitore culturale. Anna Consales
