NEL “PERRINO” ORMAI SI NAVIGA A VISTA. ANNULLATI I PERCORSI COVID 19

Lo abbiamo urlato in tutti i modi: il Perrino rappresenta la maggiore fonte di pericolo di contagio della provincia di Brindisi. Separazione tra reparti covid e no-covid praticamente inesistente, promiscuità nell’utilizzo di ascensori e spazi comuni, personale mai separato realmente tra reparti in cui ci sono contagiati ed altri dove ci sono pazienti alle prese con altre patologie. E poi la gravissima sottovalutazione del problema-tamponi, visto che per settimane (quelle cruciali della pandemia) ne sono stati effettuati pochissimi (escludendo colpevolmente anche le rssa) e per avere i risultati è stato necessario attendere anche due settimane. Il tutto, ovviamente, ha fatto crescere il numero dei contagi. E che dire, poi, della mancata creazione di zone rosse anche quando ci sono stati comuni della provincia con numeri esagerati di contagiati e di vittime.

Ma ogni volta che abbiamo denunciato queste cose: chiusura di reparti, separazioni inefficaci, ritardi nel potenziamento delle strutture (la nuova terapia intensiva partirà solo mercoledì prossimo, ad oltre un mese di distanza dall’annuncio in pompa magna) ci è stato risposto che “va tutto bene”. Oggi, però, le nostre denunce sono le stesse dei sindacati di medici e infermieri e soprattutto constatiamo che la stessa direzione sanitaria del Perrino (con nota firmata dal dott. La Spada) ammette il fallimento dei percorsi di separazione tra covid e no-covid e quindi annulla tutto.

Ecco, la sanità pubblica di questo territorio è proprio questa. E che Dio ce la mandi buona….

 

 

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no_fumo_torchiarolo

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