“Nella Chiesa non c’è posto per la copertura degli abusi. Vescovi, non coprite gli abusi!- Papa Francesco”


Ultimo giorno del viaggio apostolico di Papa Francesco in Belgio. Questo è stato il suo 46° viaggio che si è concluso nello stadio di Re Baldovino, a Bruxelles, dove circa quarantamila fedeli hanno voluto assistere alla Messa e all’Angelus. Un vero e proprio bagno di folla, anche se l’accoglienza in città non era stata molto calorosa. Differentemente dagli altri viaggi intrapresi dal Papa, non sventolavano le bandierine bianche e gialle del Vaticano in città e non apparivano manifesti a promuovere il grande evento, se non all’interno della Cattedrale di San Michele e Santa Gudula. Eppure, da trent’anni da queste parti non veniva un Papa, dato che l’ultimo fu Giovanni Paolo II nel 1995.
Un’accoglienza tiepida anche se importanti e urgenti le tematiche affrontate. Il Papa ha condannato duramente gli abusi sessuali nella Chiesa:”Nella Chiesa non c’è posto per la copertura degli abusi. Vescovi, non coprite gli abusi”. Tanti gli applausi dei fedeli che hanno molto apprezzato le parole del Pontefice che ha ribadito che “nella Chiesa c’è posto per tutti, non c’è posto per la copertura degli abusi”. Il male deve essere sempre portato allo scoperto e bisogna condannare gli abusatori e aiutarli a guarire dalla malattia degli abusi. Papa Francesco ha espresso dolore per il Libano e ha chiesto a tutte le parti che “si cessi immediatamente il fuoco in Libano, a Gaza, nel resto della Palestina, in Israele”. Un sentito appello alla pace che sembra, purtroppo, ancora lontana da realizzare. Un appello perché le armi possano fermarsi in Medio Oriente, diventato una vera e propria polveriera. Dopo una benedizione speciale al Belgio, il Santo Padre ha fatto ritorno a Roma. Un instancabile Papa Francesco che dimostra di avere ancora tanto da dire e da fare. Anna Consales

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